Tornano in campo puntuali come ogni anno in questa stagione i volontari di SOS Anfibi, l’associazione che si occupa di salvare i primi vertebrati a colonizzare l’ambiente terrestre.

In particolare nell’alto vicentino, in attesa che i rospi scendano verso il torrente Astico per migrare, sono state collocate in località Forni di Valdastico le reti mobili alte circa 50 centimetri che servono a salvare gli anfibi dal pericolo di schiacciamento cui sono sottoposti nell’attraversamento della SP350.

Nell’esecuzione di questo intervento di salvaguardia reso possibile anche grazie alla collaborazione col WWF Italia, i volontari hanno potuto constatare un fatto molto positivo, almeno per rane, rospi e salamandre: la presenza di una grande quantità di lombrichi, dei quali questi anfibi sono particolarmente ghiotti.

Sos Anfibi Vicenza, attiva dal 2016, continua nel frattempo di pari passo anche la sua opera informativa nel territorio con una serata a Laghi organizzata in collaborazione con l’amministrazione comunale per giovedì 17 alle 20 presso la sede municipale: un’occasione per insegnare come aiutare in modo responsabile oltre che per ribadire che c’è sempre bisogno di volontari.

In alcuni siti, Laghi in particolare, tra la metà del mese di febbraio e la fine di aprile in una sola sera si può assistere ad uno spostamento di oltre 400 esemplari: inevitabile quindi la strage di anfibi investiti in assenza di cautele e soprattutto di persone che armate di secchiello, guanti e tanta buona volontà si muovono nottetempo per salvare queste speci.

di Redazione AltoVicentinOnline

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