A Valdastico e Pedemonte l’allerta meteo è ancora alta dopo le lunghe ore di black out in cui la vallata è rimasta ieri sera in isolamento, in balia del maltempo. Si tenta comunque di contare i danni del nubifragio che ancora in queste ore non smette di spaventare il Veneto.

Smottamenti ed Astico tracimato, ruscelli di acqua che scendono dalla montagna ormai dilavata e raggiungono strade, orti ed abitazioni, forte vento, alberi abbattuti ed il lunghissimo black out non hanno fatto dormire sonni tranquilli agli abitanti della valle.

E se fortunatamente il maltempo non ha messo in pericolo le persone, la paura di una sua recrudescenza nei prossimi giorni è ancora tanta, soprattutto negli amministratori, che sentono sulle spalle il peso della responsabilità verso la sicurezza dei cittadini. Il sindaco di Valdastico Claudio Guglielmi mette da parte l’ansia, e spiega con un certo sollievo che la situazione sembra essere ad oggi sotto controllo.

‘C’e ancora tanta paura – ha detto Guglielmi – ma non voglio fare allarmismo, stiamo lavorando senza tregua per limitare i danni ed i rischi per i cittadini. La protezione civile, i vigili del fuoco ed i carabinieri sono all’erta in ogni momento, ed hanno lavorato in questi giorni con grande professionalità e senza mai fermarsi, soprattutto nella zona tra Valdastico e Pedemonte, e grazie a loro abbiamo evitato danni più ingenti’.

La famiglia evacuata a ponte Maso lunedì dopo l’esondazione dell’Astico non può al momento tornare a casa per sicurezza.

Poche ore fa è stato portato in salvo anche il loro cane, la cui cuccia era stata invasa dal fango e dall’acqua.

La forza dell’acqua continua a portare rami, sterpaglie e detriti in strada e nei canaloni, come in località Basso (nella foto in apertura), e le raffiche di vento hanno divelto alcune piante, bloccando ieri sera al traffico la strada di Casotto di Pedemonte. Per non parlare del black out che si è prolungato per ore ed ha tenuto in ansia gli abitanti della vallata.

 

Marta Boriero

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