Non molla la Procura di Vicenza sul caso delle mogli scomparse a Velo d’Astico e ieri, sono entrati in scena anche i sommozzatori dei vigili del fuoco che hanno passato al setaccio una vasca interrata adiacente alla porcilaia del defunto allevatore Valerio Sperotto. Del caso si sta interessando anche la stampa nazionale, che segue da oltre un anno la riapertura dell’inchiesta, che chissà se un giorno avrà una svolta. Al momento, c’è un’unghia che il Ris di Parma, attraverso il dna, ha sentenziato appartenere ad una delle donne scomparse, Virginia Mihai. Ma i carabinieri indagano anche sulla scomparsa della prima moglie Elena Ivette Zecchinato.

L’intento dei vigili del fuoco incaricati dalla Procura berica di immergersi nella vasca interrata, da cui è stato aspirato il liquido, dopo avere abbattuto un muretto, è quello di rinvenire altri reperti. Ma non è l’unico punto che verrà scandagliato, dopo gli scavi dei mesi scorsi che sono durati mesi e l’accurata perquisizione a casa di Sperotto.

di Redazione AltovicentinOnline (foto archivio)

Velo. Trovati nuovi resti e una motosega nella porcilaia. ‘Sperotto aveva un complice’

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