Neve e disagi nelle montagne dell’Alto Vicentino e del Veneto e dalla Regione parte la richiesta dello Stato di Crisi e per l’Altopiano di Asiago il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli ha messo a disposizione l’esercito.

“Le procedure per la dichiarazione dello Stato di Crisi sono già state avviate. Quanto prima firmerò l’atto formale”, ha dichiarato il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, in relazione alla difficile situazione causata sulla montagna veneta dalle abbondanti nevicate di questi giorni.

“Da varie aree giungono notizie di gravissimi disagi e vari danni a strade, infrastrutture e edifici – ha aggiunto Zaia – Siamo di fronte all’ennesima ondata eccezionale di maltempo per la quale procederemo in fretta alla conta dei danni per arrivare anche alla richiesta di dichiarazione dello Stato di Calamità Nazionale. La montagna veneta, già alle prese con i gravi danni causati dalla chiusura degli impianti a causa del Covid – ha concluso il governatore – dovrà essere ulteriormente aiutata e ristorata per questo nuovo violento attacco del maltempo”.

“In molti si stanno concentrando sul difficile lavoro di sgombero delle strade. Le criticità si riscontrano pressochè in tutta la montagna veneta, dalle Dolomiti ad Asiago – ha spiegato Gianpaolo Bottacin, assessore alla Protezione Civile – Per questo il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli mi ha comunicato la disponibilità a mettere a disposizione il supporto dell’Esercito. A fronte di questa situazione fortunatamente le previsioni meteo per le prossime danno segnali di miglioramento, ma è fondamentale comunque muoversi con cautela. Per questo rivolgo un caldo invito ai cittadini di spostarsi solo per questioni di assoluta necessità”.

di Redazione Altovicentinonline

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