Il progetto di autonomia del Veneto tocca anche la Sanità regionale e grazie all’accordo preliminare, siglato con il governo , si profilano miglioramenti in ambito di valorizzazione delle risorse umane del Servizio Sanitario Regionale, sistema tariffario (rimborso e compartecipazione) e spesa farmaceutica nel caso l’agenzia del farmaco non fosse tempestiva. Ulteriori forme di autonomia differenziata sono infatti riconosciute alla Regione in ambito di ‘Tutela della Salute’ e lo spazio di gestione ‘personalizzata’ si fa più ampio.

La notizia si rileva dal nuovo piano Socio-Sanitario 2019-2023 della Regione Veneto, che è stato approvato dalla Giunta, è in corso la trasmissione al Consiglio Regionale e poi l’iter partirà ufficialmente.

L’organizzazione della Sanità veneta non ha subito cambiamenti e gli ospedali della regione rimarranno differenziati in ‘hub’ (quelli con le maggiori specializzazioni che in genere fanno capo alle province) e ‘spoke’, come ad esempio quello di Santorso, che si occupa di medicina e chirurgia dirottando eventualmente a Vicenza in pazienti che necessitano di  interventi che richiedono la struttura ‘hub’.

Azienda Zero conferma il nuovo assetto delle Ulss quindi e l’organizzazione del comparto Sanità e particolare attenzione viene riservata ai temi del territorio, della cronicità e della non autosufficienza e viene confermata la scelta strategica di una forte integrazione tra sanitario e sociale.

Il profilo dei bisogni assistenziali dei veneti viene affrontato con un’analisi dedicata a numerosi ambiti: impatto dello scenario epidemiologico sulla domanda dei servizi sanitari, promozione della salute e prevenzione dei fattori di rischio, salute della donna e del bambino, percorso del paziente in ospedale, presa in carico della cronicità per intensità di cura e di assistenza, malattie rare, salute mentale, integrazione socio sanitaria, governo del sistema e delle aziende, governance del patrimonio informativo socio sanitario, governo della farmaceutica e dei dispositivi medici, governo e politiche per il personale, gestione delle risorse finanziarie e strumentali, ricerca, innovazione e valutazione delle tecnologie sanitarie, rapporti con l’Università.

A.B.

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