“Abbiamo approvato oggi un bilancio rigoroso, attento ai bisogni dei cittadini su tutti i temi, dalla sanità e sociale all’ambiente, e ancora una volta, la tredicesima, tax free. Un bilancio da 17 miliardi di euro, nel quale abbiamo previsto un’ulteriore limatura alla spesa politica pari al 15% e dove confermiamo le partite più importanti in questa non facile fase post covid”. Così il presidente del Regione del Veneto, Luca Zaia, nel corso dell’odierno punto stampa, ha annunciato l’approvazione delle delibere relative alla manovra di bilancio per il prossimo triennio che sono pronte ora per l’invio alle Commissioni e al Consiglio Regionale.

“Siamo preoccupati per l’autunno- sottolinea il governatore-. Dobbiamo fare i conti con una difficile congiuntura economica data dal rincaro energetico e dei prezzi, con la guerra che sta pesando e con il limbo governativo. Contiamo che in autunno potremo confrontarci con un nuovo governo sul disavanzo della spesa sanitaria dovuta al Covid. Ricordo che in Veneto abbiamo speso un miliardo e mezzo di euro per far fronte al virus”.
“Varare con questo importante anticipo i documenti di bilancio della Regione del Veneto significa rendere certe e disponibili, già all’inizio del 2023, le risorse necessarie per dare copertura di spesa a tutti i capitoli di bilancio e attuare così il programma di governo. In attesa dell’ottenimento della legittima autonomia differenziata- dice l’assessore al Bilancio e alla Programmazione del Veneto, Francesco Calzavara, introducendo il nuovo bilancio di previsione- l’Amministrazione regionale veneta, unico esempio nel panorama nazionale, approvando la propria manovra di bilancio 2023-2025 il giorno dopo Ferragosto, riflette l’efficienza della macchina regionale. Non solo due mesi prima di quanto ordinariamente accade nel mondo degli enti territoriali (quelli che rispettano il termine del 31.12 per l’approvazione dei bilanci), ma addirittura solo un mese dopo una parifica totale del proprio Rendiconto 2021, approvato anch’esso in tempi record, in parallelo all’Assestamento generale del Bilancio 2022″.
“Siamo un esempio di regione virtuosa e in questo scenario confermiamo per il tredicesimo anno consecutivo un Veneto Tax Free, unica regione che anche quest’anno non introdurrà nessuna addizionale Irap- prosegue l’assessore -. Ciononostante, ai veneti continueremo a dare risposte tempestive introducendo anche nuove agevolazioni fiscali. Ad esempio in materia di tassa auto, in favore dei possessori di veicoli storici, disabili, minori trapiantati così come viene elevato a 50.000 euro la soglia di esenzione in materia di addizionale regionale Irpef per i disabili”.
“Cultura, Olimpiadi e Paralimpiadi, programmazione comunitaria, scuole paritarie, sanità e formazione professionale.
Questi sono i grandi temi del bilancio di previsione che confermano le priorità sulle quali ci concentreremo con la politica regionale- conclude l’assessore-. Arrivare oggi a questa definizione di spesa con obbiettivi chiari da raggiungere ci permette di consegnare tutta la documentazione al Consiglio regionale per iniziare il dialogo costruttivo con la maggioranza e la minoranza per arrivare all’adozione definitiva del documento entro il mese di novembre. Lo ripeto: siamo stati la prima Regione ad approvare il Rendiconto, ad ottenere la Parifica da parte della Corte dei Conti, ad approvare l’assestamento generale e oggi abbiamo approvato la proposta di Legge di Bilancio, Legge di Stabilità e relativo Collegato 2023-2025”.
Bilancio 2023 (dati maggiormente significativi). Rischio idrogeologico 16,5 milioni; acquisto treni 3,4 milioni; terraglio est 1,9; Treviso Ostiglia un milione; formazione 26 milioni; scuole paritarie 31 milioni; maggiori risorse fondo sanitario 14 milioni, risorse incrementative del fondo sanitario regionale; cofinanziamento fondi comunitari 60 milioni (22 vecchia programmazione 14-20, 38 nuova programmazione 21-27); mutui 15 milioni, incremento tasso passivi su indebitamento conseguente alle manovre restrittive approvate di recente dalle banche centrali; personale 10 milioni, maggiori spese del personale comprensive degli ultimi adeguamenti contrattuali.

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