Contributi per affitti, centri estivi, mutui e spese necessarie, anche di natura informatica.

E’ sulla prima poltrona di Breganze da poco tempo e  il sindaco Manuel Xausa ha voluto giocare bene la sua prima mossa.

Con la variazione di bilancio del 1 giugno, l’amministrazione comunale ha stanziato 172mila euro a famiglie e imprese approvando il ‘Piano di sostegno alla cittadinanza breganzese’ per l’emergenza covid-19 e 26mila euro per le esigenze alimentari, comprensivi degli oltre 13mila euro donati da cittadini breganzesi per l’emergenza.

Alle famiglie è stata devoluta la somma di 50mila euro sotto forma di contributi a fondo perduto per far fronte a spese di affitto, mutui, utenze e spese indifferibili, anche di natura informatica. Importi  che vanno da un minimo di 300 euro per famiglie costituite da un unico componente a mille per famiglie con 4 o più componenti, destinati a lavoratori, autonomi e partite Iva che hanno visto interrompere il rapporto di lavoro dal 23 febbraio scorso.

Inoltre, sono stati destinati 60mila euro alle famiglie residenti a Breganze che intendano iscrivere i propri figli ai centri estivi e ricreativi organizzati nel territorio comunale. I sussidi sono estesi anche alle famiglie breganzesi i cui figli frequentano centri ricreativi in altre realtà extra comunali. Il contributo si traduce nell’abbattimento delle rette di frequenza, notevolmente incrementate rispetto alle tariffe dello scorso anno, visto l’aumento dei costi prospettato dagli organizzatori per le linee guida covid.

Tali contributi vanno a coprire tutto il periodo compreso tra il 22 giugno e il 28 agosto, e riguardano tutti i ragazzi con fascia di età compresa tra i 3 e i 14 anni, con un beneficio che va dai 20 ai 45 euro a bambino per settimana, in base alla fascia di età.

Infine, è stata destinata la somma di 60mila euro alle attività economiche che operano nei settori dell’artigianato, commercio, servizi, turismo ed ai liberi professionisti costretti alla chiusura durante il lockdown, che abbiano subito un calo di fatturato di oltre il 50% rispetto ai mesi di marzo, aprile e maggio 2019. I contributi a fondo perduto sono pari ad mille euro per coloro che devono pagare un canone di locazione e di 500 euro per i proprietari dei locali. Potranno accedere ai contributi anche i beneficiari di bonus o altri sussidi statali o regionali.

Non sono stati differiti i termini per il versamento dell’IMU, ma chi non potrà pagare la rata comunale scadente il 16 giugno, per motivi legati all’emergenza, non incorrerà nel pagamento di sanzioni e interessi fino al 31 luglio.

“In un momento storico come questo, famiglie e imprese hanno bisogno di soldi liquidi e contributi, non di detrazioni o crediti di imposta, misure contenute in larga parte nella normativa statale”, hanno comunicato insieme il sindaco Manuel Xausa, il vicesindaco Maria Teresa Faresin  e l’assessore Silvia Covolo.

A.B.

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