Spunta prepotente Maria Teresa Sperotto, sindaco di Fara Vicentino, nel toto nomi per la presidenza della conferenza dei sindaci del distretto 2 della Ulss 7 Pedemontana.

20 a 10 sarebbe dato il suo nome rispetto a quello di Franco Balzi, sindaco di Santorso. Un ‘duello’ che fino al 2 di luglio, data dell’elezione, potrebbe trasformarsi in un accordo con uno dei due che potrebbe fare il passo indietro con il compromesso di avere la vicepresidenza.

Il nome di Maria Teresa Sperotto sarebbe stato caldeggiato da un nutrito numero di sindaci di centro destra che sperano nelle prossime ore di riuscire a trascinare i sostenitori di Balzi e convincerli della bontà di una scelta che a loro dire andrebbe al di là di ogni logica di partito.

Nessuno metterebbe in dubbio il valore di Franco Balzi, dalla spiccata sensibilità sui temi appartenenti al Sociale, ma il nome di Maria Teresa Sperotto risulterebbe più idoneo in quanto al primo cittadino di Santorso verrebbe contestata la vicinanza ad alcune cooperative attive nel territorio.

Maria Teresa Sperotto sarebbe stata contattata da chi ha fiducia in lei e convinta a credere in quello che potrebbe essere il suo nuovo impegno, grazie al suo carattere indiscutibilmente autorevole dimostrato nei primi 5 anni del suo mandato. Più di qualcuno la definisce “un piccolo caterpillar”, con grandi capacità di mediazione ma anche di imposizione.

A lei, in buona sostanza, viene riconosciuto quel carisma che alla luce degli ultimi eventi, che hanno visto l’Alto Vicentino ‘sotto scopa’ rispetto alla zona di Bassano del Grappa, sarebbe in grado di far valere il territorio.

Non che Balzi non sia autorevole, tutt’altro, ma il suo essere supportato da quella che è l’opposizione in Regione, potrebbe porlo in una posizione antitetica nel dialogo con un vigoroso Luca Zaia.

Maria Teresa Sperotto è un sindaco che si definisce “libero”, anche Balzi si definisce un civico, ma qualcuno gli contesta troppa vicinanza al Partito Democratico.

Insomma, quelli spuntati negli ultimi giorni, sono due nomi senza dubbio di spessore, potenzialmente entrambi capaci di fare bene per un territorio che ha bisogno prima di tutto di essere ascoltato.

Liste d’attese chilometriche, servizi falciati ogni giorno, l’assistenza a disabili e anziani cronicamente latitante. La situazione che si accinge a raccogliere il neo presidente della conferenza dei sindaci del distretto 2 della Ulss 7 non è per niente facile.

Che vinca il migliore, ne abbiamo bisogno.

Anna Bianchini

 

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