L’assessore veneto Elena Donazzan riesce ad avere spazio  sulla cronaca nazionale, ma ancora una volta non per questioni presenti o future riguardanti un successo da amministratore, ma per polemiche legate alla storia. ‘Norma Cossetto non era una partigiana, ma è invece stata vittima della pulizia etnica operata dai partigiani di Tito. Per questo il suo nome non dovrebbe essere dove si trova, ovvero tra quelli degli studenti partigiani dell’Università di Padova, nell’Atrio degli eroi di palazzo Bo”.

Questo afferma Donazzan, esponente di Fratelli d’Italia, che  ha addirittura scritto  alla nuova rettrice dell’Ateneo patavino, Daniela Mapelli, chiedendole di “superare l’errore storico”, dando poi a Norma Cossetto “un ricordo più rispettoso dei fatti della storia”. La missiva inviata per augurare un buon lavoro alla prima rettrice donna in 800 anni di storia dell’ateneo diventa così occasione per “chiedere di superare l’inesattezza”, affidandosi anche alla sua “sensibilità dell’essere donna”.

di Redazione AltovicentinOnline

 

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