Erano stati ‘declassati’ nel loro ruolo di titolari della Sanità locale e la loro opinione era stata giudicata “non vincolante”, ma dopo un incontro con l’assessore regionale Manuela Lanzarin i sindaci tornano a sperare di poter ancora dire la loro nella materia che sta più a cuore ai loro cittadini.

Si è svolto martedì a Thiene il primo incontro ufficiale tra i componenti dell’Esecutivo del Comitato dei Sindaci del Distretto 2 Alto Vicentino e Manuela Lanzarin, titolare regionale degli assessorati a Sanità e Servizi Sociali.

“Un incontro importante che ha permesso di fare il punto della situazione della struttura ospedaliera di Santorso e sui servizi dell’intero Alto vicentino – ha affermato il Presidente Franco Balzi – In queste ultime settimane un gruppo di lavoro appositamente costituito ha analizzato il Piano predisposto dalla Direzione aziendale relativo all’attuazione delle schede ospedaliere, con l’obiettivo di arrivare ad esprimere a breve il proprio parere, come previsto dalla normativa vigente. Un investimento di tempo e di energie rilevante, che ha permesso di comprendere meglio la situazione attuale, ma anche la prospettiva verso la quale l’Azienda intende procedere. La programmazione dei servizi sanitari e socio-sanitari prevede una serie di passaggi che non possono ridursi a mere formalità – ha continuato il sindaco di Santorso a nome dell’esecutivo – I sindaci del territorio intendono esprimere una valutazione puntuale e competente, con la consapevolezza che a partire da queste decisioni si vanno a determinare conseguenze importanti per la qualità di vita dei cittadini che rappresentano –  Voglio ringraziare l’assessore per la disponibilità messa a disposizione degli amministratori locali, e per l’atteggiamento di apertura a quel confronto costruttivo che vuole caratterizzare il lavoro dell’intero Comitato dei Sindaci dell’Alto vicentino e l’interlocuzione con la Direzione Aziendale e la stessa Regione. All’assessore abbiamo descritto il percorso avviato sin dal nostro recente insediamento, che si articola in un impianto operativo costituto da otto tavoli di lavoro (Famiglia/Minori; Anziani; Disabilità; Dipendenze; Salute Mentale; Povertà e Inclusione Sociale; Ospedale; Territorio), a cui partecipano complessivamente una cinquantina di amministratori locali.

Il prossimo passaggio – ha concluso Balzi – sarà la stesura del nuovo Piano di Zona, che verrà approntato nei prossimi mesi. E’ un’ulteriore opportunità per mettere l’attenzione sulla programmazione dei servizi che andranno a realizzarsi nei successivi 5 anni, ma anche l’occasione per un costante monitoraggio di quanto viene in questo momento realizzato nel territorio”.

A.B.

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