Il Veneto, le due Province autonome di Trento e Bolzano, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte, e Marche, sono le Regioni che, da quanto apprende l’agenzia Dire, a partire da lunedi’ prossimo diventeranno rosse. In zona arancione ci saranno invece Abruzzo, Calabria, Liguria, Toscana, Molise, Puglia, Sicilia, Umbria, Valle d’Aosta. Rimane bianca la Sardegna.

Zaia: ‘Ho chiesto rassicurazioni al governo’

Questa mattina si e’ tenuta una “lunga riunione” tra Governo e Regioni in merito ad un possibile nuovo dpcm. “Al Governo ho chiesto di dare una prospettiva di programmazione”, perche’ “non c’e’ piu’ il clima dello scorso marzo e non possiamo accollare colpe ai cittadini, sono stremati da un anno di restrizioni e problemi economici”, spiega il presidente della Regione Veneto Luca Zaia.  Ho chiesto che davanti a queste misure si parli di sostegni, vogliamo vederli materiali anche perche’ paghiamo scotto della mancanza di ristori del dpcm di fine anno”, aggiunge Zaia. Inoltre, “ho chiesto che con la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado ci siano misure di sostegno alle famiglie”, e “che ci sia uno speaker ufficiale che rappresenti la posizione scientifica istituzionale”. Infine, “ho posto la questione tamponi: ho chiesto che sia fissata una percentuale di tamponi che devono essere fatti per tracciare la presenza del virus nel territorio, e’ fondamentale che ci sia una condotta uguale”.

Draghi rassicura lavoratori e famiglie

“Per venire incontro alle esigenze delle famiglie, abbiamo deciso, già nel decreto legge di oggi, di garantire il diritto al lavoro agile per chi ha figli in didattica a distanza o in quarantena – ha dichiarato il premier Mario Draghi – Per chi svolge attività che non consentono lo smart working, sarà riconosciuto l’accesso ai congedi parentali straordinari o al contributo baby-sitting. Qualche giorno fa ho ringraziato gli italiani per la loro infinita pazienza. Sono consapevole che le misure di oggi avranno conseguenze sull’istruzione dei figli, sull’economia e sullo stato anche psicologico di noi tutti. Sono necessarie per evitare un peggioramento che renderebbe inevitabili provvedimenti ancora più stringenti. Ma, a queste misure, si accompagna l’azione di governo a sostegno di famiglie e imprese e l’accelerazione della campagna vaccinale, che sola dà speranza di uscita dalla pandemia”, ha aggiunto Draghi.

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