In Veneto “il contagio è in assoluta remissione“. Lo afferma il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, presentando i dati relativi all’andamento della pandemia oggi in conferenza stampa dalla sede della giunta regionale a palazzo Balbi. Nelle ultime 24 ore sono stati individuati 363 positivi su 52.791 tamponi, con un’incidenza dello 0,69%, che “continua ad abbassarsi”. I soggetti ricoverati sono 253, “da una decina di giorni sono in calo”, di cui 199 in area non critica e 54 in terapia intensiva.

Due i decessi registrati.

Covid e scuole venete

La Regione Veneto ha già attivato il monitoraggio dell’andamento pandemico nelle scuole in 27 istituti sentinella, e ha processato finora circa 5.100 tamponi. Di questi nessuno è risultato positivo. Lo annuncia l’assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin, spiegando che “a brevissimo andremo a regime” con il monitoraggio, che prevede circa 11.000 tamponi ogni 15 giorni.

Vaccino antinfluenzale

In Veneto la campagna vaccinale antinfluenzale partirà il 2 novembre e la somministrazione del vaccino contro l’influenza potrà avvenire in combinata con quella della terza dose di vaccino contro il Covid.

Cosa sarebbe accaduto in Veneto senza i vaccini?

La Regione Veneto sta portando avanti due studi, uno per simulare l’andamento pandemico ad oggi se non ci fossero i vaccini contro il Covid, e uno per simulare l’impatto sulla salute pubblica dall’inizio della pandemia non si fosse adottata alcuna restrizione. Ha svelato il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, oggi in conferenza stampa . Con il primo studio “mutuiamo il modello in assenza di vaccinazione per capire cosa sarebbe accaduto oggi senza vaccino”, spiega Zaia. Nel secondo “ipotizziamo uno scenario di selezione naturale… È uno scenario di difficile costruzione”, afferma.

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