I medici di medicina generale devono essere messi nelle condizioni di “lavorare in sicurezza” e pertanto “non vanno lasciati soli”. L’appello arriva dal segretario regionale Fimmg Veneto, Maurizio Scassola, che interviene per condannare gli episodi di violenza che sempre più spesso colpiscono i medici. “Non possiamo più accettare che atti di violenza continuino a ripetersi nel nostro territorio. I medici e il personale sanitario tutto devono poter lavorare in piena sicurezza e serenità.

Secondo i dati Inail tra il 2019 e il 2020 le denunce di aggressione di personale medico in Veneto sono quadruplicate, passando da 4.184 a oltre 15.000 casi, evidenzia Scassola, che conclude: “i medici di medicina generale non vanno lasciati soli: hanno bisogno del supporto di tutte le autorità competenti. È necessario, però, anche un cambio di passo culturale che promuova i valori della solidarietà e del rispetto di ciascuno. Soprattutto di chi, anche durante gli anni della pandemia, non si è mai tirato indietro, spendendosi con pazienza, professionalità e impegno a tutela della salute di tutti”.

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