“Lo studio ‘Welfare Index’ di Unipol-Ambrosetti sulla spesa sociale colloca il Veneto in coda tra le Regioni e conferma ciò che abbiamo più volte denunciato in fase di bilancio: non bastano i bonus e gli ‘una tantum’ ma servono pianificazione, programmazione ed investimenti strutturali”.Il commento viene dalle consigliere regionali del PD Veneto e componenti della commissione sociosanitaria, Francesca Zottis e Anna Maria Bigon.
“In assenza di un cambio di passo, il tessuto sociale veneto è destinato sfilacciarsi pericolosamente, perchè fasce sempre più ampie non reggono più l’urto delle difficoltà economiche di questo periodo. Basti pensare all’esigenza delle famiglie con figli piccoli di vedersi garantito pieno accesso agli asili nido oppure agli anziani, per i quali diventa sempre più gravoso ottenere servizi di cura e assistenza che non comportino esborsi economici proibitivi. Ora ci aspettiamo un piano di emergenza immediato che, al di là delle parole di circostanza, metta in campo risorse vere e a breve termine”.
“È stato un grave errore politico – concludono Zottis e Bigon – non aver sfruttato in questo senso l’occasione della manovra di bilancio. L’altra grave carenza è stata quella di non aver ancora realizzato la riforma degli ATS (Ambiti Territoriali Sociali): un passaggio fondamentale per mettere i Comuni nelle condizioni organizzative e finanziarie di supportare i servizi essenziali per le persone e le famiglie”.

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