“Incremento di episodi di violenza nell’Alto Vicentino, serve il Commissariato di Polizia di Stato”.

Dopo la richiesta di 36 sindaci del territorio che si sono rivolti al ministro Matteo Salvini e l’accorato appello dei sindaci di Thiene e Schio, Giovanni Casarotto e Valter Orsi, che hanno raccolto le voci di tutti i colleghi e sollecitato un intervento del vice premier titolare del ministero, questa volta a ‘spingere’ perchè il Commissariato diventi realtà è l’onorevole di Fratelli d’Italia Maria Cristina Caretta.

Non ha perso tempo l’onorevole vicentina ed utilizzando il suo ruolo a Roma, all’interno della stanza dei bottoni, dopo essersi resa conto della necessità sentita all’unisono dai primi cittadini del suo territorio, si è rivolta direttamente al ministro dell’Interno.

“Nei comuni dell’Alto Vicentino, negli ultimi mesi si è assistito un incremento esponenziale di episodi di violenza che hanno portato scompiglio per le strade e hanno generato una elevata tensione sociale fra i residenti – ha fatto sapere Maria Cristina Caretta a Salvini –  La gravità della situazione ha portato i cittadini a richiedere a gran voce ai sindacati dei comuni coinvolti di trovare soluzioni per riportare la sicurezza e ripristinare l’ordine pubblico nel territorio. I sindaci, per ovviare a questa problematica, hanno impiegato tempo e risorse per contrastare il dilagare della criminalità, investendo in impianti di sorveglianza, dotando di nuovi mezzi e tecnologie la polizia locale e finanziando progetti finalizzati al recupero sociale per quegli individui identificati nelle fasce a rischio. Nonostante gli innumerevoli sforzi dei sindaci dei comuni interessati, l’escalation di disordini, che spesso sono sfociati in gravi atti di violenza, non accenna a diminuire. La cronica carenza di forze di polizia nella zona dell’Alto Vicentino aggrava ancor di più la problematica in questione. La scarsità di organico delle forze dell’ordine non permette, infatti, in alcun modo di prevenire, controllare e reprimere i reati che, invece, sono in continuo e progressivo aumento, in una zona con un bacino di oltre 250mila abitanti.
In data 9 ottobre 2018 – ha sottolineato l’onorevole Caretta – in una lettera inviata al Ministro dell’interno, 36 sindaci del territorio
rappresentanti di tre consorzi di Polizia Locale e dei tre presidenti delle associazioni di categoria, hanno richiesto l’apertura di un commissariato di polizia di Stato a Schio che abbia competenza in tutto il territorio dell’Alto Vicentino. E’ dovere del Governo assicurare la presenza di una giusta quantità di forze dell’ordine, in modo tale che i cittadini di un territorio vasto come quello in questione possano vivere e lavorare in piena sicurezza”.

Maria Cristina Caretta ha infine sollecitato Matteo Salvini a spiegare  “quali iniziative intenda porre in essere al fine di istituire un commissariato nel comune di Schio che possa operare per arginare l’incremento della criminalità in tutto il territorio dell’Alto
Vicentino”.

di Redazione Altovicentinonline

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