“Troppi favori a Monte di Malo, a cominciare dalla Polizia Locale, per le cui spese l’amministrazione toglie ai maladensi 140mila euro l’anno”.

La Polizia Locale rischia di ‘spaccare’ il consiglio comunale di Malo, a causa dei servizi a Monte di Malo e del costo che, secondo l’opposizione capitanata da Claudio Dalla Riva, “toglierebbe circa 140mila euro ai maladensi per agevolare il sindaco Mosè Squarzon con il servizio del comando di Malo”. Il 31 gennaio infatti scadrà la convenzione che il sindaco Mosè Squarzon aveva siglato con il consorzio di Valdagno e Monte di Malo rientrerà nel comparto di Malo.

Si prospetta quindi una seduta ‘scintillante’ martedì 26 gennaio per il sindaco Moreno Marsetti.

Claudio Dalla Riva, consigliere di minoranza della lista SìMalo, ha infatti presentato un’interrogazione a risposta urgente da discutere prima dell’approvazione della convenzione sul servizio di Polizia Locale che il primo cittadino propone di stipulare con il comune di Monte di Malo. Dalla Riva ha presentato un dettagliato resoconto con il quale ha evidenziato come, a suo dire, i conti tornino solo a favore di Squarzon e non dei cittadini di Malo.

Nel documento presentato in vista del consiglio comunale, Dalla Riva si è soffermato sull’aspetto economico della convenzione.

“Trovo strano che a distanza di sette anni dalla precedente convenzione stipulata dalla giunta dell’ex sindaco Antonio Antoniazzi con artefice l’attuale vice sindaco Golo, l’aumento dei costi sia stato quantificato in soli 8.000 euro”, ha affermato Dalla Riva.

A riprova di quanto affermato, il consigliere della lista SìMalo riporta le cifre che con la giunta Lain avevano visionato durante la precedente amministrazione.

“In una riunione di giunta, con l’approvazione anche dell’attuale sindaco, – ha ricordato Dalla Riva – avevamo concordato e stabilito che il costo da chiedere ai ‘cugini’ di Monte di Malo fosse calcolato sulla base dei dati raccolti negli anni precedenti ed erano state fatte due proposte che coprissero almeno i costi che il comando di Malo doveva affrontare”.

“Alla luce di dati oggettivi – prosegue Dalla Riva – salta all’occhio che la bozza di convenzione che il sindaco Marsetti vuole fare approvare, toglierà ai cittadini di Malo circa 140mila euro. Per questo chiediamo il motivo per cui la cifra non è stata ripartita sulla base del numero di abitanti come sarebbe logico avvenisse, considerato che la superficie territoriale dei due comuni è quasi identica.

La proposta finale avanzata dalla giunta del sindaco predecessore di Marsetti, Paola Lain, era stata per 700 ore di euro 52.710.

La richiesta avanzata con l’interrogazione presentata dalla lista SìMalo è di rivedere l’importo previsto in convenzione e di dare riscontro ai consiglieri ogni tre mesi delle ore effettivamente impiegate per il servizio.

L’ultimo interrogativo viene posto per avere una risposta sul come e perché si sia passati da una richiesta di 700 ore al costo di 52.710 euro ad una proposta di 900 ore a 40.000 euro.

“Non vorrei – conclude Dalla Riva – che a pagare le spese di accordi pre elettorali fossero i cittadini di Malo che in questo momento necessitano di azioni concrete ben diverse dal vedere che i tributi versati vanno ad agevolare i comuni limitrofi”.

Andrea Nardello

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