Riceviamo e pubblichiamo: 

“La proposta di adibire parte del terreno nelle immediate vicinanze del casello di Malo lungo la Pedemontana a campo fotovoltaico può essere l’occasione di aprire un grande dibattito sulle compensazioni in Varianti Verdi – parla così +Europa Vicenza – Quest’opera, la SPV, è nata senza le necessarie compensazioni, cosa che in una Regione come il Veneto, con l’incremento anno su anno più alto, di consumo di suolo, sarebbe già di per sé da stigmatizzare.

Comprendiamo bene che i terreni nelle immediate vicinanze del casello possano essere attrattivi per attività produttive e commerciali, interessate a creare insediamenti come negozi o capannoni che consumerebbero altro suolo. Le installazioni di pannelli fotovoltaici su strutture portanti, al contrario di quelli a terra, permettono di mantenere i campi almeno a pascolo e non compromettono in via definitiva l’uso del suolo, garantendo permeabilità e scambio con l’aria.
Se invece si vuole utilizzare quella parte di terreno per assecondare la richiesta delle aziende, allora è importante almeno prevedere una compensazione in Varianti Verdi che permetta di recuperare a campo altri suoli impermeabilizzati approvando anche la possibilità di pannelli su strutture portanti. Questo è consumo zero di suolo, senza deroghe”

Lo dichiarano Corrado Cortese, portavoce Veneto +europa e Davide Sguazzardo di +Europa Vicenza
Comunicato Stampa
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