Lo avevano previsto da giorni e come annunciato il forte maltempo è arrivato e ha provocato numerosi danni in tutta la provincia di Vicenza. Ma è stato soprattutto l’ovest vicentino, Arzignano e dintorni in particolare, ad essere flagellato e colpito da una tromba d’aria che ha scoperchiato case ed edifici, divelto tendoni, fatto cadere cartelloni e inondato strade e campi. Da Schio, dove per ora non si sono registrati danni, i Vigili del Fuoco sono partiti in supporto ai colleghi di Arzignano.

Dalle 15.30 di sanato 29 agosto alle 8 di questa mattina alla centrale dei Vigili del Fuoco sono arrivate quasi duecento richieste di intervento, cento delle quali sono in attesa.

Novantasette gli interventi di soccorso, quattordici dei quali sono in corso, novantasei unità di personale in servizio permanente a Vicenza a cui si è aggiunto il personale fuori servizio. Il tutto organizzato in doppi turni di lavoro. Venticinque le unità di volontari, con altre 10 unità arrivate in supporto da Venezia, Treviso e Belluno. 6 scale antincendio, tredici automezzi antincendio e quindici i mezzi fuori strada.

Le previsioni meteo

Nel frattempo non cessa l’allerta meteo in tutto il Veneto, con piogge e vento previsti fino a sera di domenica 30 agosto.

“Al fine di garantire un monitoraggio costante della situazione e la massima prontezza operativa del Sistema Regionale di Protezione Civile, il Centro Funzionale Decentrato della Regione ha emesso un avviso di criticità idraulica e idrogeologica, riferita allo scenario per temporali forti, decretando, sino alle 20.00 di domenica 30 agosto. Lo stato di preallarme (allerta arancione), da riconfigurare, a livello locale, in fase di allarme a seconda dell’intensità dei fenomeni, per criticità idrogeologica sui bacini idrografici Alto Piave, Piave Pedemontano, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Adige-Garda e Monti Lessini. Lo stato di attenzione (allerta gialla), da riconfigurare, a livello locale, in fase di preallarme a seconda dell’intensità dei fenomeni, per criticità idrogeologica nei bacini Po-Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige, Basso Brenta-Bacchiglione, Basso Piave-Sile-Bacino scolante in laguna, Livenza-Lemene-Tagliamento. Lo stato di attenzione (allerta gialla), da riconfigurare, a livello locale, in fase di preallarme a seconda dell’intensità dei fenomeni, per criticità idraulica sulla rete principale di tutti i bacini veneti (escluso quello del Po-Fissero-Tartaro-Canalbianco-Basso Adige).

Fino al pomeriggio di domenica 30/08 precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale, più persistenti sulle zone montane e pedemontane, dove i quantitativi potranno risultare anche abbondanti; sono possibili fenomeni intensi (forti rovesci, raffiche di vento, grandinate).

di Redazione Altovicentinonline

 

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