Pioggia, freddo e intemperie non hanno fermato le Panocie Sciopà, che sono riusciti a costruire i carri mascherati e ora si stanno godendo il Carnevale. Ma il problema della mancanza di un capannone dove costruire il simbolo della festa non è stato risolto e rischia di ripetersi l’anno prossimo.

Silvia Marsetti, responsabile del carro di Marano Vicentino, rinnova l’appello alla sua amministrazione comunale e a quelle di Thiene, Sarcedo e Chiuppano, comuni con i quali vuole condividere una struttura, che possono eventualmente usare anche i gruppi spontanei, per allestire e tenere al riparo i carri.

“E’ necessario trovare un posto in cui costruire e allestire i carri l’anno prossimo – ha spiegato Silvia Marsetti, responsabile del gruppo di organizzatori ‘Le panocie sciopà’ – Trovo sempre mille difficoltà dell’individuare un posto e ogni anno busso alle porte di diversi comuni. Anche per quest’anno ci siamo arrangiati, ma è stato difficilissimo per i volontari lavorare con il maltempo, con il freddo e la pioggia”.

I carri mascherati sono la massima espressione del Carnevale e non sempre ci si rende conto che, per realizzarli, è necessario moltissimo impegno.

“Servono tempo e dedizione – ha spiegato Silvia Marsetti – Ho avuto un aiuto formidabile, ma per l’anno prossimo voglio trovare una soluzione, altrimenti si rischia di perdere la voglia di fare. E questo sarebbe brutto anche per i bambini, per i quali i carri rappresentano un grandissimo divertimento”.

Silvia Marsetti rinnova alle amministrazioni di Marano, Thiene, Sarcedo e Chiuppano l’appello di aiutare il gruppo a trovare un capannone in cui allestire e tenere i carri.

“Non voglio arrivare a inizio del 2020 con lo stesso problema – ha concluso – Chiedo pertanto agli amministratori di darci una mano, ricordando anche che i soldi raccolti vanno al Comitato Genitori”.

A.B.

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