La Regione assuma in pianta stabile i circa 500 medici reclutati nella fase dell’emergenza Covid-19, il cui contributo è stato fondamentale durante la pandemia. Non bastano gli annunci nelle quotidiane conferenze stampa a Marghera, ci vogliono atti concreti. Anche perché i contratti scadranno a breve”. Il sollecito arriva da Anna Maria Bigon, Consigliera regionale del Partito Democratico, che ha presentato un’interrogazione a risposta immediata, sottoscritta dal collega Andrea Zanoni. “Il lavoro di queste persone è stato preziosissimo – spiega la Consigliera – è grazie anche al loro impegno e alla loro dedizione se il sistema sanitario regionale ha retto, facendo sì che in Veneto si registrassero criticità inferiori rispetto ad altre realtà assai vicine. I contratti termineranno a luglio e quindi invito la Regione a intervenire prima possibile”.

“Ci sono studi epidemiologici che ipotizzano una seconda ondata di contagi da Covid il prossimo autunno: visto che Zaia ha usato spesso questa previsione quasi come una minaccia per chiedere per intere settimane di votare a luglio – conclude Bigon – non perda tempo e faccia assumere a tempo indeterminato quei medici. Considerate le gravi carenze di personale, la loro professionalità tornerà comunque utile”.

 

“Approvata la relazione sull’attività di Azienda Zero nell’anno 2019”

La Quinta commissione consiliare permanente, presieduta da Fabrizio Boron (ZP), con Vicepresidente Fabiano Barbisan (GM), ha approvato a maggioranza la relazione sull’andamento della gestione di Azienda Zero nell’anno 2019. È stato investito nell’informatizzazione, con l’apertura del Portale al cittadino e del Portale agli operatori, finalizzati al completamento delle attività relative all’attivazione del Fascicolo Sanitario. Sono stati acquisiti nuovi spazi per consentire ad Azienda Zero di svolgere al meglio le attività di competenza e potersi relazionare con le professionalità del territorio. E’ stato assunto nuovo personale, dirigenziale e non.

Nello specifico: sono state bandite 41 gare centralizzate, con un aumento dell’86 % rispetto al 2018, per un importo complessivo di oltre 3 miliardi e 228 milioni, più 82% rispetto all’anno precedente. Sono state aggiudicate 34 gare, per un importo complessivo di 1 miliardo e 109 milioni, con un incremento rispetto al 2018 del 54% e un risparmio, ovvero minori costi, di circa 206 milioni. Con riferimento al contenzioso, 13 gare sono state impugnate e sono pervenuti 22 ricorsi: Azienda Zero è risultata soccombente solo in un caso. Attraverso lo svolgimento di procedure di gara centralizzate, è stata garantita la copertura dell’83% delle categorie merceologiche che un apposito Dpcm del luglio 2018 chiede siano acquisite dai soggetti aggregatori: 19 categorie coperte su 23.

Azienda Zero ha provveduto a implementare il proprio organico, sia dirigenziale che di comparto. Sono stati banditi 666 concorsi per professionalità apicali: 651 per medici e 15 per veterinari; sono state introdotte due graduatorie distinte, per 689 specializzati e 332 specializzandi. Per il personale di Comparto, sono stati assunti 4239 Operatori Socio Sanitari, 2227 infermieri, 370 tecnici di laboratorio e 269 tecnici di radiologia. È stato registrato un risparmio di sistema di 700 mila euro.

Nel secondo semestre del 2019, è stata aggiudicata la gara SIU, per la dotazione di un Sistema Informativo Unico a livello regionale: a causa dell’emergenza Coronavirus, il relativo contratto verrà sottoscritto a giorni. Azienda Zero ha assunto in proprio la competenza per indennizzare le persone danneggiate da trasfusioni. È stato potenziato il monitoraggio e il supporto tecnico, amministrativo e sanitario, in primis sulla situazione delle liste di attesa, con 48 incontri svolti presso le Aziende Sanitarie e 482 report prodotti. È stata sviluppata la parte sanitaria avviando procedure per la copertura di apicalità, in particolare nelle UOC screening, governo e rischio clinico. Sempre riguardo all’aspetto sanitario, è stata attivata una collaborazione con l’Area Sanità e Sociale e Amministrativa, è stato garantito un supporto alla programmazione regionale, nonché uno screening sull’impatto sanitario con il coordinamento tra le diverse Ulss. È stata anche assicurata una rilevante attività di formazione, soprattutto in ordine alla procedura regionale per la gestione di richieste di risarcimento. Garantito il governo clinico, in primis nell’area emergenza. Da sottolineare come l’App ‘Sanità a chilometro Zero’ viene utilizzata da circa 600 mila cittadini. Si sta procedendo alla dematerializzazione anche delle prescrizioni dei medicinali di fascia C.

 

Rilasciato all’unanimità il parere di competenza alla Sesta commissione sul Pdl n. 509 della Giunta “Modifiche alla L.R. 3 agosto 2001, n. 16, ‘Norme per il diritto al lavoro delle persone disabili in attuazione della Legge 12 marzo 1999, n. 68 e istituzione servizio integrazione lavorativa presso le Aziende ULSS’”. La proposta normativa promuove l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità e adegua il quadro normativo della Legge regionale sulla disabilità, dovuto al mutato assetto delle competenze istituzionali in materia, con il trasferimento delle stesse in capo alle Regioni. Sono state modificate tutte le norme che citavano l’ente Provincia come titolare delle funzioni relative al lavoro delle persone con disabilità. Particolare importanza riveste la norma che ha ridisegnato la composizione dell’organismo di gestione del Fondo per l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità, alimentato dal bilancio regionale. Tra gli obiettivi: investire in politiche a favore dell’inserimento lavorativo dei disabili impiegando i circa 30 milioni di euro di economie registrate.

 

Votato a maggioranza il parere alla Prima commissione sul Rendiconto generale della Regione per l’esercizio finanziario 2019, formato dal conto del bilancio, dal conto economico e dallo stato patrimoniale. In crescita il Fondo di cassa, che si attesta a 1 miliardo e 350 milioni: la Regione non ha problemi di liquidità e paga velocemente i propri fornitori, con circa 17 giorni di anticipo rispetto alla scadenza. Positiva anche la crescita del risultato di amministrazione: 892.325.939,86 euro.

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