Allerta arancione per valanghe e gialla sui fiumi.

Imperversa il maltempo sul Veneto e sull’Alto Vicentino e dalla regione arriva il bollettino diramato dalla Protezione Civile.

Una nuova, intensa perturbazione ha iniziato a interessare tutto il Veneto e porterà fino a domenica 3 gennaio precipitazioni diffuse con quantitativi localmente abbondanti specie su zone montane e pedemontane; nevicate copiose in montagna sopra 1000-1200 metri, inizialmente fino ai fondovalle prealpini. La fase più intensa dell’evento sarà tra il pomeriggio/sera di oggi e la serata di domani.

Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione del Veneto ha diramato lo Stato di Attenzione (allerta gialla) per criticità idrogeologica sui bacini Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone e Basso Brenta-Bacchiglione; e lo Stato di Preallarme (allerta arancione) per pericolo valanghe in montagna, da riconfigurare in Stato di Allarme (allerta rossa) in presenza di particolari situazioni di emergenza non prevedibili, a partire dalle 6.00 di sabato 2 gennaio.

In particolare, preoccupano gli accumuli di neve. Fino al giorno 3 gennaio, è prevista una nevicata con apporti di neve fresca di 40-70 cm a 1500 metri sulle Dolomiti e di 55-95 cm a 1500 metri sulle Prealpi Il limite neve/pioggia sarà in innalzamento fino sui 900 m con neve umida anche a quote superiori. La neve fresca che ricopre la neve caduta in settimana, potrà determinare anche un unico grande strato di neve instabile e dar origine a valanghe molto grandi. Permane anche l’instabilità diffusa sulla superficie di contatto fra la neve caduta in settimana e la neve fresca. Le valanghe spontanee potranno raggiungere i fondovalle nelle situazioni note e particolarmente favorevoli.

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