“La grave denuncia della Cgil sulle condizioni di lavoro presso gli stabilimenti di Poste Italiane in Veneto” che sempre di pià assomigliamo a quelle in vigore in Amazon, “meritano un doveroso approfondimento da parte della Regione, attraverso lo Spisal”. A chiedere un intervento in tal senso è il consigliere regionale del Pd Veneto, Jonatan Montanariello. Questo all’indomani dello J’accuse dell’organizzazione sindacale che punta l’indice su sicurezza e mancato rispetto delle norme su turni e riposi.

“Il modello Amazon non può essere replicato da parte di un’azienda pubblica e ogni istituzione ha il dovere di presidiare affinchè nel proprio territorio non si verifichino forme di sfruttamento dei lavoratori” afferma il dem ricordando che ci sarebbero già state diverse segnalazioni allo Spisal e all’Ispettorato del lavoro di Padova, “comprese quelle relative a casi di aggressioni verbali e fisiche. Di fronte a questo, ritengo che la Regione non possa far finta di niente e liquidare il tutto dicendo che sono questioni che non sono di sua diretta competenza”. Secondo l’esponente dem “la Giunta deve attivarsi per un doppio intervento: da un lato di controllo diretto attraverso lo Spisal e in stretta relazione con l’Ispettorato. Dall’altro di interlocuzione con Poste Italiane attraverso l’assessorato competente per il Lavoro. Fare chiarezza e intervenire a tutela dei lavoratori, anche per una loro stabilizzazione contrattuale e operativa, è un compito a questo punto inderogabile per la Regione”.

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