“Nessun taglio ai servizi per gli anziani, in 5 anni finanziati 1.800 posti in più, l’equivalente di 15 case di riposo”.

Manuela Lanzarin, assessore regionale a Sanità e Sociale in Veneto, replica così al senatore Daniela Sbrollini, che pochi giorni fa aveva dichiarato: “Le Ipab da riformare, gli aiuti agli anziani solo annunciati, la sanità che regredisce. Forse i soldi andrebbero meglio investiti in quei servizi”.

“Alla senatrice Sbrollini, che imputa alla giunta Zaia di tagliare i soldi per gli anziani, ricordo che questa amministrazione negli ultimi cinque anni ha aumentato le risorse regionali dedicate ai servizi residenziali per i non autosufficienti di 32 milioni di euro – ha risposto Manuela Lanzarin – Rispetto al 2015, il numero di impegnative di residenzialità, vale a dire posti nelle strutture residenziali con retta sanitaria a carico della Regione, è cresciuto di 1795 unità, pari a 15 residenze assistite da 120 posti ciascuno”. Così l’assessore alla sanità e al sociale della Regione Veneto risponde alle considerazioni critiche dell’esponente di Italia Viva secondo cui la scelta di nominare assessori ‘esterni’ sottrarrebbe risorse ai servizi per gli anziani e a sanità e sociale.

“Il fondo regionale per l’assistenza alle persone non autosufficienti in Veneto quest’anno è stato ulteriormente aumentato di 13 milioni di euro – ha sottolineato l’assessore – per incrementare il numero di impegnative di residenzialità per gli anziani nelle case di riposo e che nel 2020 aumenterà di altri 38 milioni di euro. Inoltre, il fondo regionale di rotazione per ampliare e ammodernare le residenze assistenziali per anziani e disabili senza spese di interesse è salito a 30 milioni di euro.  Si tratta di due interventi, uno sulle strutture e uno sulle rette,  che consentono di accorciare le liste di attesa per l’inserimento in case di riposo, case famiglia, centri diurni. Complessivamente la Regione contribuisce a mantenere 366 strutture residenziali accreditate, che accolgono ogni anno circa 48 mila persone over 65 per almeno un giorno. Faccio presente, inoltre, che le maggiori risorse vanno anche a sostegno di servizi innovativi come i Centri Sollievo e i servizi domiciliari. Ricordo infine – ha concluso Manuela Lanzarin – che il Veneto è l’unica regione in Italia a non aver imposto l’addizionale Irpef sui redditi dei suoi cittadini, è anche una delle poche regioni in Italia ad investire risorse per promuovere l’’invecchiamento attivo’ dei suoi anziani che, in gran parte, godono di buona salute e chiedono di avere una buona qualità di vita: ogni anno la Regione stanzia un milione di euro per sostenere progetti e iniziative che valorizzino il tempo ‘liberato’ della terza età sia in termini di benessere personale che di aiuto comunitario”.

di Redazione Altovicentinonline

Cosa aveva dichiarato la Sen Daniela Sbrollini:

‘La sanità regredisce, niente soldi per gli anziani, ma aumentano le poltrone’

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