Un Franco Balzi fiducioso nel futuro, che accoglie quello che è indubbiamente un forte segnale da parte della Regione Veneto, che non è rimasta indifferente dopo la manifestazione di sabato sulla tutela della sanità del nostro territorio. E così il numero 1 della sanità del Veneto Domenico Mantoan lo ha incontrato dopo averlo convocato attraverso il commissario Bortolo Simoni già nella giornata di domenica. Lo ha fatto a pochissime ore dalla manifestazione che nel week end scorso, ha portato in corteo oltre duemila persone, soprattutto semplici cittadini che rivogliono indietro la sanità di un tempo.

 

Balzi: ‘Si è manifestato nel modo giusto’

‘Un incontro positivo quello di lunedì mattina – ha spiegato il presidente della conferenza dei sindaci Franco Balzi – un segnale importante con un Mantoan intenzionato a risolvere i problemi, ad ammetterli e a volere avere un rapporto con noi per verifiche periodiche. C’erano anche i primari e tutta la dirigenza, noi sindaci abbiamo affrontato varie criticità, mettendo in conto quella della carenza dei medici, che non è semplice da risolvere ed è anche un problema di portata nazionale. Ma è stato un grande passo nella nostra direzione, che ha premiato anche le modalità con cui siamo scesi in piazza a manifestare come semplici cittadini che vogliono essere ascoltati, senza strumentalizzazioni politiche, ma con l’intento di dire delle cose, a nome di un’intera collettività, che contiene persone comuni e bisognose di servizi per la loro vita quotidiana’.

In barba agli scettici, la manifestazione di sabato ha portato ad un risultato che in molti non si aspettavano.

Una risposta ad una protesta eclatante che è andata in scena con le modalità di chi vuole costruire e non attaccare a tutti i costi. E questo ha premiato sicuramente gli organizzatori, che sin da subito si erano posti con l’atteggiamento di chi vuole portare la gente in piazza per una giusta causa, che deve prevalere sulle appartenenze a questo o quel gruppo. La città di Schio, ma anche di molti altri paesi limitrofi, è stato l’esempio eclatante di questo ‘gioco di squadra’, che ha portato in corteo i gruppi di opposizione comunale assieme alla maggioranza di Orsi, che con Noi Cittadini, è stata la prima ad aderire alla manifestazione lanciata da Coalizione Civica.

De Zen: ‘Segnale positivo, vigileremo sui fatti’

‘Lo sforzo è stato principalmente questo – ha spiegato stamattina, Giorgio De Zen, in prima linea nella protesta pacifica per la salvaguardia dei servizi sanitari del nostro territorio – lanciare un appello trasversale, dribblare ogni strumentalizzazione politica, in modo da non perdere l’obiettivo che doveva essere quello di diventare una voce unica, nonostante le varie estrazioni. Sapere che la Regione ha risposto con così tanta immediatezza, dimostrando attenzione per l’Altovicentino è stata la risposta più positiva che potessimo aspettarci, dopo il fiume di partecipazione di sabato scorso. E’ un segnale importante, al quale attendiamo seguano dei fatti concreti per risollevare le sorti di una ex Ulss 4, che non riconosciamo più, dopo la riforma dell’Azienda Zero, che ha portato alla fusione con Bassano. Ci auguriamo sia l’inizio di un percorso, che monitoreremo con lo stesso spirito che ci ha indotto ad organizzare una manifestazione che ha lasciato il segno, per quell’intento comune che ci ha uniti tutti insieme. Di questo si è complimentato lo stesso sindaco Valter Orsi – ha concluso De Zen – che non ha esitato a rispondere al nostro appello. Lui stesso mi ha detto chiaramente di avere apprezzato le modalità di un’organizzazione e di una manifestazione che ha assunto subito e fino alla fine i toni giusti. Lo scoglio più grande era proprio quello, dopo aver lanciato l’invito a tutti, senza distinzioni di appartenenza’.

di redazione AltovicentinOnline

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