Il Commissione consiliare di studio e ricerca sull’evoluzione dei servizi socio – sanitari Marco Tolettini vuole che si parli chiaro e che si chiariscono le voci, che a suo dire, vanno smentite, se non sono vere. Per questo motivo ha inviato un invito ufficiale alla neo assessore alla Sanità Manuela Lanzarin, per capire la situazione dell’ospedale Altovicentino di Santorso.

‘Ho appreso con viva soddisfazione della Sua nuova nomina anche ad Assessore alla Sanità
della nostra Regione e colgo l’occasione per esprimerle le più sincere congratulazioni – esordisce Tolettini – Da Vicentina-Bassanese conosce già molto bene le problematiche legate alla nuova Ulss 7 Pedemontana in riferimento in particolare alle contrapposizioni esistenti tra i due nosocomi di Bassano e Santorso. Come è noto si è diffusa la sensazione, sia negli operatori sanitari e sia purtroppo in larga fascia della popolazione Altovicentina, che ci sarebbe una sorta di volontà di depotenziare l’Ospedale di Santorso a vantaggio di quello Bassanese – non usa mezzi termini il presidente della commissione –  Le sarei grato pertanto se accettasse l’invito a partecipare ad un prossimo incontro della Commissione in seduta segreta, come operiamo abitualmente o pubblica se lo ritiene più opportuno, con data e orario da concordare, nella quale poter avere alcune sue valutazioni che possano aiutare a fugare o perlomeno a stemperare questo clima che, giustificato o meno, si percepisce’.

Finalmente, aggiungiamo noi, qualcuno entra nel vivo di una situazione che oltre a fare arrabbiare gli abitanti dell’Altovicentino, non trova spiegazione nel silenzio di chi non si sta certo sbracciando per dare risposte agli abitanti di un territorio, che ogni giorno, fanno i conti con disservizi ed un clima che non è più quello del Veneto eccellente a livello sanitario. Soprattutto, c’è una sorta di invito a tacere, della serie: ‘Cercate di non lamentarvi perchè altrimenti, vi portano via anche l’ospedale’. E intanto, le liste d’attesa sono infinite, i medici sono costretti a turni estenuanti, anche dalle 8 del mattino alle 20 . Per non parlare di come tutto questo si riversi sul non vivere bene di operatori sanitari e professionisti, che hanno in mano la vita di chi si affida a loro e dovrebbero vivere quel clima sereno che all’ospedale non c’è. Per la carenza di personale, ma anche per tutti gli sballottamenti a cui sono stati sottoposti negli ultimi anni e che continuano per via dell’accorpamento con Bassano. E’ ora che qualche politico e amministratore ‘onesto’ pretenda risposte e si spera che Tolettini le ottenga attraverso l’assessore Manuela Lanzarin . L’Altovicentino le merita.

 

All’ospedale di Santorso mancano 48 posti letto in Medicina

 

I sindacati di Fp Cgil Vicenza, intanto,  non abbassano la guardia su quelle che definiscono “criticità” per l’ospedale di Santorso e puntano il dito lamentando carenza di personale e posti letto, inadeguatezza degli spazi al pronto soccorso, perplessità in merito alla sicurezza e contestano con forza la decisione dell’azienda sanitaria di appaltare a privati alcuni servizi di primo soccorso.

“In particolar modo, nei reparti di medicina, si è registrata una carenza fino ad un picco di 48 posti letto rispetto alle esigenze, con conseguente trasferimento di pazienti in altri reparti, blocco degli interventi chirurgici ed un notevole aumento dei tempi di attesa nel pronto soccorso, già di per sé in grande difficoltà – spiegano i rappresentanti sindacali – A ciò si aggiunge l’ormai cronica carenza di personale medico, infermieristico ed Oss”.

Sono positive comunque le rassicurazioni ricevute dal commissario Bortolo Simoni, che ha informato le Organizzazioni Sindacali sulle strategie aziendali di assunzioni, riorganizzazioni, sicurezza e rispetto degli investimenti strutturali, ma i sindacati intendono andare fino in fondo.

“A distanza di quattro mesi dalle nostre preoccupate segnalazioni, dobbiamo prendere atto che nulla è veramente cambiato per il Pronto Soccorso di Santorso – spiegano i rappresentanti dei sindacati – In queste ore, in cui si registra un sensibile aumento dell’afflusso degli utenti, i lavoratori e le lavoratrici sono ancora in attesa dell’inizio dei lavori per l’adeguamento degli spazi, sono ancora in attesa dell’assunzione di nuovo personale, sia autisti di ambulanza che infermieri, in attesa di risposte concrete e più efficaci sul tema della sicurezza. A questo si aggiungano le importanti difficoltà all’interno dell’intero Ospedale di Santorso, dovute alla mancanza di posti letto, problema che denunciamo da sempre e che in questo periodo dell’anno si rende ancor più evidente, a causa dei picchi influenzali”.

“Carenza organizzativa” è l’allarme lanciato da Fp Cgil Vicenza che chiede “un maggior coordinamento tra chi ha la responsabilità della presa in carico dei pazienti, onde evitare un calo nella qualità dei servizi offerti grazie alla professionalità ed all’impegno del personale dipendente”.

di Redazione Altovicentinonline

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