Ci sono 3 nuovi ‘cuochi contadini’ tra Alto Vicentino e Altopiano di Asiago.

Michela Pauletto di Sarcedo (Agriturismo dai Colombari), Michele Mosele di Gallio (Malga Spill) e Annamaria Pesavento di Asiago (Agriturismo Cà Sorda ai Pennar) hanno conseguito l’ambito riconoscimento insieme ad altri dieci ragazzi vicentini e padovani.

Sono i ‘Cuochi Contadini’ di Coldiretti, premiati lunedì 9 dicembre, all’agriturismo Barco Menti di Monteviale, dall’assessore regionale alla Formazione Elena Donazzan, dal presidente provinciale di Coldiretti Vicenza Martino Cerantola e dal presidente provinciale di Terranostra Vicenza Riccardo Lotto, dal presidente provinciale di Padova Emanuele Calaon e dal primo agrichef d’Italia Diego Scaramuzza, accompagnati da una qualificata giuria.

La peculiarità del cuoco contadino è portare in tavola, negli agriturismi, i profumi ed i sapori del territorio, con un tocco di innovazione finalizzata a valorizzare il luogo in cui i prodotti sono nati. L’emozione che questi piatti suscitano rappresenta il valore aggiunto che gli agrichef dovranno riuscire a trasmettere agli ospiti dei propri agriturismi.

Incisivo l’intervento di Elena Donazzan: “Questa figura professionale è nata in Veneto. Ricordo bene il confronto con l’allora presidente regionale di Coldiretti e la genesi che ha portato a questo momento e ne sono orgogliosa. Dovete continuare a lavorare convinti e consapevoli che è fondamentale valorizzare i prodotti locali, trasformarli con accuratezza e semplicità, ma soprattutto trasmettere delle emozioni”.

E proprio sulla capacità dei piatti contadini di trasmettere emozioni si è soffermato il presidente nazionale di Terranostra, Diego Scaramuzza: “I piatti proposti ad una giuria d’eccezione hanno fatto riflettere e i cuochi contadini dovranno continuare a lavorare con questo spirito ed entusiasmo, in quanto è fondamentale arrivare al cuore degli ospiti. Soltanto così riusciranno davvero a fare la differenza”.

Concetti condivisi anche dal presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola e dal presidente provinciale di Terranostra, Riccardo Lotto: “In questa giornata abbiamo trasmesso un messaggio chiaro: l’agriturismo di oggi è capace di fare la differenza. L’innovazione è riuscita ad accantonare la competizione, che si sta via via trasformando nella capacità delle imprese agrituristiche di fare rete e di crescere nel segno della condivisione degli obiettivi e della qualità del servizio, offrendo prodotti sempre più all’altezza del territorio in cui vengono proposti”.

Con questi presupposti, dopo oltre cento ore di formazione, teorica e pratica, hanno conseguito il diploma 13 cuochi contadini di Coldiretti delle province di Vicenza e Padova, che hanno frequentato ‘l’Agrichef Academy’.

Ad esprimersi sul lavoro dei 13 giovani cuochi contadini, divisi in quattro squadre, a seconda della portata da presentare, una giuria composta da esperti del settore agroalimentare, composta da Diego Scaramuzza, dallo chef e sommelier Alessandro Tannoia, docente di tecnica di cucina centro polifunzionale Don Calabria e della Bottega dello Speziale, dal giornalista enogastronomico de Il Giornale di Vicenza, Alberto Tonello, dal giornalista Matteo Crestani, dagli agrichef vicentini e padovani, dal presidente di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola e dai presidenti di Terranostra Vicenza, Riccardo Lotto e Padova, Emanuele Calaon.

A.B.

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