Sarà il sindaco di Schio Valter Orsi, sollecitato dalle opposizioni di Prima Schio e Lega, a relazionare sui contenuti dell’importante incontro sul futuro della Ulss7 tenutosi venerdì 8 gennaio tra l’esecutivo dei rappresentanti dei cittadini e la Regione Veneto, presente al gran completo con il governatore Luca Zaia, l’assessore a Sanità e Sociale Manuela Lanzarin, il direttore Area Sanità e Sociale Luciano Flor, il commissario della Ulss7 Bortolo Simoni, oltre che il presidente del Consiglio regionale Roberto Ciambetti, la presidente della Quinta Commissione Sonia Brescacin e la presidente della Conferenza dei Sindaci Elena Pavan.

Un incontro sul quale i sindaci non hanno ancora dato riscontro, limitandosi a dire attraverso un comunicato di essere soddisfatti della grande disponibilità da parte della Regione e di intendere collaborare per il futuro sempre con dialogo e collaborazione.

Parole di circostanza, prive di un contenuto reale in merito all’esito dell’incontro, durante il quale non sono mancate polemiche e che ha fatto emergere, ancora una volta, non solo la spaccatura tra i sindaci dell’Alto Vicentino, ma anche la distanza con la parte politica bassanese.

E’ probabilmente proprio la grande e nota spaccatura tra sindaci ad essere la causa della mancanza di comunicazione con i cittadini.

Consapevoli della necessità di conoscere i contenuti dell’incontro, durante il quale si è parlato non solo del futuro della Ulss7, ma anche della carenza di medici e della ricaduta sull’attivazione di alcuni servizi fondamentale, come l’emodinamica H24, ci hanno pensato i consiglieri di destra di Schio, che hanno voluto scoperchiare ufficialmente il velo di silenzio dei primi cittadini.

“La riunione tra i sindaci del Distretto 2 e i vertici del comparto sanitario della della Regione Veneto è stata promossa allo scopo di esaminare le dinamiche che interessano il presidio sanitario dell’Alto Vicentino – sottolineano Cioni, Santi e Tisato nell’interrogazione – Le controversie politiche degli ultimi anni sull’ospedale di Santorso si sono caratterizzate in taluni casi come conseguenza di un approccio alla materia asservito a finalità tutt’altro che nobili. La vicenda della spaccatura in seno alla conferenza dei sindaci del distretto 2 delle scorse settimane ha avuto un ampio risalto mediatico, palesando uno scenario tutt’altro che edificante, provocato da chi ha anteposto le ragioni di scuderia agli interesse generali. Questi elementi di giudizio non devono comunque essere utilizzati come alibi per negare o sottovalutare la sussistenza di criticità che interessano la struttura sanitaria. Sottolineato che un presidio sanitario al servizio di oltre di 180mila cittadini deve necessariamente ottenere la massima e scrupolosa attenzione da parte di tutti gli organi istituzionali preposti, che vanno rifiutate logiche che nel contempo alimentano un clima di generale sfiducia verso le istituzioni pubbliche che si ripercuotono pesantemente ai danni del personale sanitario, chiediamo al sindaco di relazionare il Consiglio comunale sui contenuti e gli esiti sopravvenuti nel corso della riunione con il presidente Luca Zaia”.

Il tema Sanità è stato affrontato anche nel corso dell’ultima riunione della Lega d Thiene durante la quale sono stati Attilio Schneck e Giulia Scanavin a prendere in mano un argomento snobbato in questi anni dall’opposizione che siede in consiglio comunale a Thiene. In questo senso, negli ultimi mesi, c’è stata una evoluzione, con il dibattito sull’ospedale che pare non abbia più una connotazione politica, alla luce delle lamentele e della preoccupazione degli abitanti del nostro comprensorio.

Tra addetti ai lavori, chi sinceramente al di là delle ideologie politiche ha a cuore il tema sanità ed i cittadini, si è creato un muro che ha gettato nella confusione e nello sconforto chi non ci sta capendo niente. I sindaci non riescono ad affrontare l’argomento chiarendo le idee alla popolazione che va rassicurata; le spaccature che hanno creato due fazioni all’interno della Conferenza dei Sindaci stanno disorientando chi vorrebbe solo capire a che punto è il dialogo con la Regione e cosa si profila e infine la fatica dei giornalisti che se non hanno spifferate da parte del sindaco compiacente non sanno cosa dire a chi, cittadino di media cultura, vorrebbe capire una volta per tutte come sono messe le cose.

Non può bastare un comunicato di poche righe, privo di contenuti e in stile ‘volemose bene’ condito con la ‘supercazzola’, ad illuminare i cittadini che, non lo dimentichiamo, dovrebbero venire prima di tutto. Ciò che trapela, secondo indiscrezioni che i giornalisti fanno una fatica immane a ricostruire, è che da parte del governatore Luca Zaia, che con praticità e semplicità, sta lanciando messaggi speranzosi con un progetto di una Ulss7 che potrebbe avere il suo migliore futuro con un unico grande ospedale posate su tre gambe: Santorso, Asiago e Bassano, con le proprie peculiarità e reparti specializzati.

Quindi non uno fotocopia dell’altro, ma con delle identità ben studiate secondo le esigenze dell’intero territorio.

di Redazione Altovicentinonline

Vertice sul futuro della Ulss7: è il momento delle scelte definitive

 

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