“In Veneto i fiumi principali sono al di sotto del periodo: dal Brenta al Po, dal Bacchiglione all’Adige. I consorzi di bonifica hanno avvertito gli agricoltori che non sono certi di garantire la disponibilità irrigua in tutto il territorio. Il tratto Veneto del fiume Brenta è al di sotto della media del periodo: 24 metri cubi al secondo in provincia di Padova, per irrigare se ne possono prelevare fino a 19, quando ne servirebbero quasi il doppio: 33. Siamo di fronte ad un’emergenza senza precedenti”.

Zaia e la richiesta di stato d’emergenza

“Lo Stato d’emergenza è fondamentale perché così si entra in uno status giuridico che prevede una serie di procedure specifiche. Sono stato il primo a farne richiesta due mesi fa, ora vedo che i colleghi si sono allineati.  In questa fase più acuta è necessario che venga riconosciuto”. Lo ha detto stamani il presidente del Veneto, Luca Zaia, in merito ai possibili provvedimenti del Governo per risolvere il problema della siccità.
“Questa situazione viene risolta solo con le precipitazioni”, ha aggiunto Zaia, che ha spiegato come non ci sia all’orizzonte un’ordinanza regionale, semmai “una serie di indicazioni, una sorta di decalogo sul consumo responsabile dell’acqua. Ora il meteo ci fa ben sperare, mi auguro solo che l’arrivo della pioggia non porti bombe d’acqua e magagne a cui dover far fronte”.
Zaia è tornato anche a ribadire l’importanza di rinegoziare il Pnrr “per far fronte alle emergenze idrica, alimentare e energetica. L’articolo 21 ci consente di farlo, piuttosto che utilizzare i fondi per andare a cromare i guardrail – ha concluso – forse è più sensato investire una parte delle risorse in azioni sostenibili forti”.

Le ordinanze dei comuni

Nel bellunese, a Quero Vas, si rischiano sanzioni da 25 a 500 euro se si usa l’acqua potabile per annaffiare orti, giardini, lavare auto e riempire piscine.
Misure sulla scia di quanto stabilito nelle scorse settimane a Fonzaso e Arsiè. Ordinanze nel Trevigiano: dopo Montebelluna anche a Cavaso, Pieve del Grappa e Arcade. Anche Vicenza si sta preparando a una stretta, come già in alcuni comuni della provincia. “Situazione drammatica” ha detto il presidente della Regione  Luca Zaia.

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