Tutti uniti per salvaguardare la Sanità pubblica. Che la manifestazione dello scorso 16 novembre a tutela della sanità non fosse un fuoco di paglia, ma solo il punto di partenza per una partecipazione attiva in uno degli argomenti che stanno più a cuore alla gente, lo si era capito da subito.

Lo avevano capito il governatore del Veneto Luca Zaia e anche il direttore generale Domenico Mantoan, che già da domenica mattina, il giorno dopo della discesa in piazza di migliaia di persone, che da Schio sono arrivate a piedi all’ospedale di Santorso per lanciare un segnale forte alla Regione Veneto, erano intervenuti lanciando messaggi di pace e tendendo una mano.

Una mossa pre-elettorale in vista delle regionali, forse, ma comunque uno stimolo per gli organizzatori ed i partecipanti per andare avanti e spingere sull’acceleratore. Per questo, con l’intenzione di fare tutto quello che è possibile fare, i promotori della manifestazione hanno dato vita al  Comitato Sanità Pubblica Alto Vicentino e annunciato un appuntamento in Rai per far conoscere a livello nazionale il suo operato.

Alla base della protesta la perdita dei servizi territoriali, lunghe liste d’attesa, il rinvio al privato, la consapevolezza che il personale medico è sovraccarico a causa della mancanza cronica di medici.

E sono le stesse motivazioni ad avere spinto i promotori della manifestazione a dare vita, come annunciato proprio durante la parte finale della protesta, ad un comitato di cittadini  intenzionati a darsi da fare per tutelare la sanità pubblica nel territorio.

“Come annunciato durante il comizio di fronte all’ospedale, si è recentemente costituito il Comitato Sanità Pubblica Alto Vicentino, a cui partecipano numerose associazioni, forze politiche, cooperative e privati cittadini che il 16 Novembre hanno aderito alla manifestazione – spiegano dal CSPAV – La grande manifestazione del 16 Novembre, che ha portato più di 100 associazioni, partiti, cooperative e migliaia di cittadini in corteo da Schio all’ospedale Alto Vicentino, non è stato il capitolo finale ma un punto di partenza per un percorso di sensibilizzazione sulle problematiche della sanità pubblica nel nostro territorio. Gli scopi del comitato sono molteplici: ascoltare le voci dei cittadini che stanno sperimentando difficoltà con liste d’attesa infinite, scarsità di posti disponibili per visite ed interventi e la perdita di servizi territoriali; farsi portavoce degli stessi cittadini con le istituzioni per chiedere soluzioni rapide e concrete; tenere informato il territorio sulla reale situazione della sanità pubblica nell’Alto Vicentino. Il CSPAV ha già iniziato un lavoro di collaborazione con le istituzioni, a partire da un incontro con i sindaci del territorio che si terrà a fine Gennaio. Inoltre ha già avuto occasione di far conoscere il suo operato tramite la partecipazione a un documentario video sul servizio sanitario pubblico, progetto del giornalista Rai Massimo Cirri, che verrà trasmesso sulle reti nazionali in primavera”.

Il CSPAV comunicherà e sarà all’ascolto di tutti tramite l’indirizzo e-mail comitatosanitapubblicaav@gmail.com e la pagina Facebook facebook.com/cspaltovicentino. Le principali testate giornalistiche locali verranno tenute costantemente aggiornate sulle attività e i risultati del comitato.

A.B.

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