“Entro il 4 aprile termineremo la campagna vaccinale per gli ottantenni e appena sarà finita la somministrazione a tutti i ‘grandi anziani’, su indicazione del governo centrale la campagna vaccinale sarà organizzata per fasce d’età. Nella Ulss7 ci servono volontari, giovani svegli che sappiano usare internet e computer, per aiutare nelle prenotazioni e nella compilazione delle schede dei vaccinandi”.

Carlo Bramezza, direttore generale della Ulss7 Pedemontana, affiancato da Liviano Vianello e Alessandrà Corò, rispettivamente direttore del Servizio di Igiene e Sicurezza e direttore del Distretto 2 dell’azienda sanitaria territoriale, ha spiegato come si svolge la campagna vaccinale nell’Alto vicentino e nell’Altopiano di Asiago.

E affronta le numerose polemiche con consapevolezza, vedendo con i suoi occhi la fila di gente in attesa del vaccino.

“Siamo in una situazione nuova anche per noi, è un periodo impegnativo, chiedo collaborazione ai cittadini – ha sottolineato – Devo anche ringraziare i sindaci. Quando ho iniziato il mio mandato mi era stato detto che mi

aspettavano con i coltelli, invece ho trovato una grandissima collaborazione e disponibilità. La campagna vaccinale è partita un po’ nel caos, come era successo per i tamponi. Ed il blocco di Astra Zeneca non ha aiutato. Ma ora, sia a livello locale che regionale, la macchina organizzativa si sta assestando. Dobbiamo avere fiducia e buona volontà”.

Anche arrivare in orario al proprio appuntamento e non troppo in anticipo potrebbe fare la differenza per evitare assembramenti ai punti vaccino. Come succede a Thiene o Schio, dove in fila ci sono sempre decine di persone.

“Ci siamo resi conto che a qualche 80enne non è arrivata la lettera di convocazione – ha continuato il DG – Per favore contattate le vostre Ulss o i Comuni e sarete vaccinati subito. Purtroppo, tra migliaia di lettere, qualcuna sarà andata perduta. I disguidi ci possono essere. Ma c’è massima disponibilità in tutti gli uffici preposti. Se ci sono dubbi o servono risposte, basta chiamare”.

Per il direttore generale della Ulss7 obiettivo primario è che “nessuno muoia più di covid”. Per questo, l’obiettivo secondario è vaccinare tutti, il prima possibile.

“Chiedo di portare pazienza se ci si trova in coda, è una chiamata di popolo senza precedenti. Anche le farmacie ci daranno una mano per le prenotazioni, lunedì verrà formalizzato l’accordo con la Regione”.

Duemila vaccini al giorno

“Dalla prossima settimana vaccineremo duemila persone al giorno – ha spiegato Liviano Vianello – La priorità è per le persone estremamente fragili. Poi ci sono anche utenti che non sono potuti venire e saranno richiamati”.

“Ci sono persone che risultano estremamente fragili che sono in cura ad altre Ulss e non sono nella nostra lista – ha spiegato Bramezza – In questi casi chiediamo che chiamino, o che lo faccia qualcuno per loro, la Ulss di competenza o il Comune, che in un attimo provvederà ad inserirli nelle priorità per la somministrazione del vaccino”.

Da venerdì 26 marzo, nella Ulss7 Pedemontana, anche i caregiver e gli accompagnatori di oltre 65 anni vengono vaccinati immediatamente e senza prenotazione nel momento in cui accompagnano la persona fragile a vaccinare e da domenica 28 marzo, nel Distretto 2 Alto Vicentino, saranno attive 16 linee vaccinali, alle quali ne verranno aggiunte a Marano Vicentino, a Breganze, a Chiuppano, ad Arsiero e Malo. Ad Asiago, i medici di medicina generale vaccineranno dal 1 aprile nella sede dell’Unione Montana. In ciascuna sede vaccinale ci saranno vari tipi di vaccino, adatti alle persone da vaccinare. I diabetici verranno contattati dai Centri per diabetici.

Anna Bianchini

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia