Una nuova TAC all’Ospedale di Santorso entra in funzione da questa settimana, dopo il collaudo avvenuto venerdì scorso e potrà essere utilizzata anche per i pazienti che soffrono di claustrofobia.

Si tratta di una apparecchiatura da 406mila euro della GE Medical Systems che sfrutta una tecnologia a 128 strati in acquisizione. L’apertura di 70 centimetri e una minore profondità permette un agevole utilizzo anche per i pazienti sovrappeso e claustrofobici (la portata del letto è di 227 chili).

E’ dotata dei più evoluti sistemi di riduzione della dose, e di un pacchetto cardiologico avanzato e per esami di fluoroscopia.

La nuova TAC consente la massima accuratezza e velocità di indagine, ma con una ridotta esposizione alle radiazioni.

“Nonostante l’emergenza sanitaria, l’ammodernamento dei nostri ospedali non si ferma, ed investiamo in questo decine di milioni di euro l’anno – ha commentato il governatore del Veneto Lica Zaia – Lo scenario, a Santorso come altrove, è di progresso, di novità tecnologiche, di nuova organizzazione basata sempre di più sulle elevate tecnologie e professionalità”.

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