“Abbiamo raschiato il barile”

In Veneto bar, pasticcerie, ristoranti e gelaterie aprono per il take away. La nuova ordinanza firmata dal governatore Luca Zaia entrerà in vigore dalle 15 di venerdì 24 aprile.

Un’apertura che sa di pungolo al governo, comunicata non in un giorno festivo, proprio perché le attività abbiano il tempo di organizzarsi per mettersi in moto con l’inizio della nuova settimana.

Bar, gelaterie, ristoranti e pasticcerie potranno aprire per fornire un prodotto che rientra nella categoria ‘cibo’ non solo con consegna a domicilio, ma anche con servizio di take away, con i clienti che vanno sul posto e ritirano la merce scelta, preferibilmente su appuntamento. Il tutto solo nel comune di residenza, poiché la nuova ordinanza non autorizza spostamenti fuori dal proprio comune.

“Se le forze dell’ordine vi chiedono informazioni potete esibire la mia ordinanza”, ha dichiarato il governatore, che ha anche autorizzato lavori nell’orto, taglio del bosco e passeggiate più ampie, purchè sempre nello stesso comune.

La nuova ordinanza prevede anche la revoca delle restrizioni per l’attività edilizia sul patrimonio esistente, la vendita di prodotti florovivaistici. Zaia inoltre sollecita i sindaci alla riapertura dei cimiteri: “In questi giorni di festa la mancanza dei propri cari è più sentita, sarebbe un bel gesto riaprire i cimiteri, consentendo l’accesso”.

Zaia invoca ancora una volta il buon senso e la propensione dei veneti al rispetto delle regole e raccomanda di evitare assembramenti, grigliate in compagnia, gite. Ogni uscita dovrà prevedere ancora l’utilizzo guanti e mascherina.

La nuova ordinanza non va concepita come un ‘via libera’, ma come una sollecitazione per il governo, che da giorni è spinto dagli imprenditori del nord a favorire più velocemente le riaperture. “Non si possono fare le comunicazioni nei giorni festivi – ha concluso Zaia – poiché non c’è il tempo materiale per organizzarsi per l’inizio della settimana che arriva e si perde ulteriormente tempo. Per questo ho scelto di comunicare il venerdì”.

Negozianti e clienti dovranno avere mascherine e guanti, e rispettare il distanziamento di un metro. Altro allentamento riguarda le aperture di librerie, cartolerie e negozi di abbigliamento per bambini, per i quali non vale più il limite dei due giorni a settimana. “Abbiamo raschiato il barile – ha detto Zaia – togliendo tutto ciò che si poteva per quanto è consentito dalla legge.

Ma il documento comprende, anche la revoca delle restrizioni per l’attività edilizia, purché sul patrimonio esistente, la coltivazione ad uso agricolo per auto-consumo, la vendita di prodotti florovivaistici, il taglio boschivo per ragioni di necessità “.

La soddisfazione dell’Assessore Marcato

Grande soddisfazione per la nuova ordinanza del presidente Luca Zaia che ringrazio per aver accolto le indicazioni e le richieste di una parte del nostro tessuto produttivo. Da oggi possibile la vendita di cibo da asporto per ristoranti, bar, pizzerie, pasticcerie e gelaterie, riaperte anche fiorerie e cartolerie, nel totale e scrupoloso rispetto delle disposizioni di protezione e sicurezza. Sono parti di economia che si rimettono in moto, che provano a trovare ristoro con questa nuova ordinanza. Ringrazio il Presidente per aver posto attenzione con grande attenzione e sensibilità a queste richieste che io gli ho posto dopo essermi confrontato con tutte le categorie produttive in un dialogo che in questo periodo emergenziale si è dimostrato sempre più produttivo”.

Questo il commento dell’assessore regionale allo sviluppo economico ed energia Roberto Marcato che sottolinea come la nuova ordinanza siglata oggi dal Presidente Zaia e valida dalle ore 15 che prevede la riapertura di una serie di attività sia particolarmente importante.

Dopo il tavolo di concertazione con le attività economiche ho portato all’attenzione del Presidente Zaia la richiesta delle imprese che chiedevano di riaprire subito e in sicurezza – conclude Marcato– tema che ho portato anche all’attenzione nazionale in seno alla Commissione Attività Produttive della Conferenza Stato Regioni. Un gioco di squadra che prosegue senza sosta: confronto continuo con le associazioni di categoria e raccolta di istanze che portiamo ai tavoli nazionali per rimettere in moto il motore dell’economia del nostro Veneto. Siamo felici del risultato, pronti a lavorare per una graduale riapertura che tenga in considerazione tutti i fattori in gioco, salute e sicurezza in primis, ma anche salvaguardia delle imprese e delle categorie maggiormente a rischio”.

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