Il governatore del Veneto Luca Zaia lo aveva detto: “per rilanciare il turismo dovremo puntare sui nuovi mezzi di comunicazione, con influencers e social a diffondere il messaggio che venire in vacanza in Veneto è meraviglioso”. E ha mantenuto la parola, impegnandosi in prima persona per promuovere la sua Regione.

Il piano di marketing costerà 2,3 milioni di euro, ha spiegato l’assessore al Turismo veneto Federico Caner, che ha affiancato Zaia nel punto stampa quotidiano a Marghera. Un progetto che prevede l’attivazione di tre linee di intervento: i canali tradizionali, cioè l’utilizzo di media, giornali, radio e televisioni, locali, nazionali e internazionali; i canali digitali (Facebook, Instagram, YouTube); l’attività di influencer marketing, cioè blogger, videomaker, fotografi, creatori di contenuti, che veicoleranno, rivolgendosi a target diversi, il messaggio promozionale attraverso il loro racconto (storytelling) di esperienze dirette vissute tra i vari tesori del Veneto, seguendo cinque percorsi tematici che vanno dalla cultura all’enogastronomia, dal relax all’esperienza di vacanza attiva.

“Gli influencers entreranno in contatto con il territorio per rendere tali esperienze replicabili dai loro followers e dai turisti, coinvolgendo ancor più i visitatori attraverso l’indizione di un concorso fotografico – ha precisato Caner – Vogliamo trasmettere la bellezza e nel contempo la sicurezza dell’intero Veneto, non escludendo alcuna destinazione o prodotto turistico. Sulle suggestive immagini dei nostri territori, campeggerà sempre una grande V, un vero e proprio marchio identificativo di tutta la regione, e il bollino ‘safe area’, per assicurare che da noi viaggi, vacanze ed escursioni si svolgono in un ambiente controllato, in una Regione dalla sanità eccellente, uscita dalla lotta al Covid-19 ancora più forte”.

Se c’è un settore, che per la sua stessa natura, fatta di relazioni, spostamenti e aggregazioni, sta patendo pesantemente le conseguenze del Coronavirus, questo è il turismo. Infatti, sui 65mila posti di lavoro persi nel Veneto, prima regione turistica d’Italia e una delle più importanti al mondo, ben 35mila appartengono al vasto settore delle vacanze e dell’ospitalità. “Da questa situazione massacrante vogliamo uscire con un’azione comunicativa forte e accattivante, facendo leva su un valore che nessuno possiede e che solo noi possiamo spenderci: the Land of Venice, il Veneto inteso come terra di Venezia”, ha spiegato Luca Zaia.

“Mai è stata realizzata una campagna promozionale di queste dimensioni per il turismo veneto – ha concluso Caner – sia in termini di risorse, sia per la varietà di azioni programmate, sia per il grandissimo numero di persone che in Italia e all’estero saranno raggiunte, nei modi più diversi, dal messaggio targato ‘The Land of Venice’. Sarà un’operazione del tutto originale, per la parte digitale fuori da ogni schema abituale, che nessuna altra realtà sta proponendo, che coniuga innovazione e tradizione, basata su pragmatismo, dinamismo e velocità”.

di Redazione Altovicentinonline

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