La notizia è singolare ed  è stata pubblicata oggi da Il Giornale di Vicenza e a noi, a differenza di altre testate che scopiazzano senza un minimo di etica professionale, piace citare la fonte quando la notizia non l’abbiamo trovata personalmente.

Siamo a Villaverla, la storia ha come protagonista il sindaco ‘sceriffo’ Ruggero Gonzo, che è riuscito a riportare a casa un esemplare  femmina di maltese toy, che era stata sottratta dall’abitazione in cui vive coi suoi padroni.

La cagnolina, di nome Chanel, secondo la ricostruzione di Giulia Armeni del Giornale di Vicenza, sarebbe stata portata in una roulotte, dove Ruggero Gonzo è andato a bussare senza esitare un attimo, pur di riportarla a casa.

Il furto della piccola Chanel sarebbe avvenuto circa tre giorni fa, quando ai Carabinieri arriva la denuncia di scomparsa. Subito sui social il disperato appello dei padroni che, rivolgendosi direttamente al loro sindaco, gli scongiuravano di attivarsi affinché venisse ritrovata la loro amata Chanel.

Dopo l’accorato appello sui social, in paese si spargeva la voce  insistente di un presunto rapimento della piccola cagnolina da parte di alcuni nomadi, che vivono a Villaverla e fanno parte dei programmi di integrazione della Caritas.

E’ proprio da loro che ‘Serpico  Gonzo’ va a bussare: “Ho bussato alla loro porta, inizialmente hanno negato ma alla fine hanno ammesso  -ha raccontato il sindaco di Villaverla alla cronista Armeni – Ho spiegato a loro che avevano commesso un furto e quindi si trattava di un reato”.

Il passo successivo per lo Sherlock Holmes di casa nostra è stato spiegare alla bambina di 10 anni, che teneva Chanel tra le braccia e alla quale si era già affezionata, che non poteva tenerla: “Ho spiegato alla bambina che, anche se ama molto gli animali, è sbagliato perché si tratta di un furto”.

La storia ha avuto il toccante epilogo quando la cagnolina Chanel ha potuto far ritorno nella sua casa, tra le coccole dei suoi padroni. La comunità di Villaverla ha osannato, tramite facebook, il loro primo cittadino definendolo un ‘sindaco speciale’.

di Redazione Altovicentinonline.it

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