‘Bisogna fare presto, prestissimo, con la messa a disposizione dei ristori per le categorie imprenditoriali e commerciali che devono chiudere o che comunque vedranno assottigliarsi il flusso dei clienti. I mancati fatturati di tante categorie economiche vanno compensati al più presto’. E’ l’appello che il governatore del Veneto Luca Zaia ha lanciato ai ministri di Roma, dopo aver appreso che il Veneto è in zona arancione
‘Come ho sempre sostenuto, al pari anche di tutte le altre Regioni, la decisione della classificazione in aree deve essere competenza esclusiva dell’autorità scientifica, che per noi è l’Istituto Superiore di Sanità.
Prendiamo atto di questa nuova classificazione, che viene in un momento non facile per il Veneto, così come per l’Italia, l’Europa e il mondo, messi a dura prova in queste ore.
Non dimentichiamo la situazione in tutta Europa, con la Germania che ha mille morti al giorno e ha prolungato il suo lockdown, o con l’Inghilterra che registra 58 mila casi ogni giorno.
Dobbiamo anche porre molta attenzione a quanto ci dice la lettura dei dati da parte della comunità scientifica, e cioè che noi siamo due settimane in ritardo rispetto alla terza ondata che sta interessando Germania, Inghilterra e tutta l’Europa’.
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