Sostenere il presidenzialismo voluto dalla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni in cambio di un via libera all’autonomia delle Regioni che la chiedono è una possibilità che convince il presidente della Regione Veneto Luca Zaia.

“Il presidenzialismo inteso come elezione del presidente della Repubblica o l’elezione diretta del presidente del Consiglio va nella direzione del rispetto del consenso popolare e del ruolo del cittadino che si sceglie il suo presidente della Repubblica e il suo presidente del Consiglio, né più e né meno di quello che accade in un’elezione regionale, dove il cittadino si sceglie il suo presidente di Regione e la squadra”, afferma Zaia.

“Non ci vedo nulla di trascendentale. Ben vengano queste scelte che vanno nella direzione di dar potere al popolo”, conclude.

“L’autonomia del Veneto sarà una delle priorità di un eventuale prossimo governo di centrodestra: un esecutivo che certamente saprà dar seguito alla richiesta di quei 2.273.985 veneti che il 22 ottobre del 2017 hanno espresso il loro sì al quesito referendario”. Lo scrive su Facebook Elena Donazzan, assessore a Scuola, Formazione e Lavoro della Regione Veneto ed esponente di Fratelli d’Italia. “Un prossimo governo di centrodestra, forte del contributo di Fratelli d’Italia, saprà superare questi ultimi cinque anni di stallo, dove anche la presenza degli alleati non ha potuto incidere rispetto alle resistenze promosse da certa sinistra italiana”, aggiunge Donazzan.

POSSAMAI: “SULL’AUTONOMIA TUTTA L’INCOERENZA DELLA MAGGIORANZA IN VENETO”

“Parlare di autonomia per slogan è facile, ma quando si passa dalle parole ai fatti i suoi più grandi sostenitori iniziano a barcollare. La dimostrazione più recente e lampante di questo è che i due partiti di maggioranza in Consiglio regionale del Veneto – Lega e FI – sono gli stessi che hanno negato la fiducia a Mario Draghi, dopo che questo aveva inserito per la prima volta in un discorso programmatico alle Camere autonomia e regionalismo differenziato. Tra le parole e i fatti, un abisso”. Sono le parole durissime di Giacomo Possamai, leader dei dem in regione Veneto, che ricorda a chi usa come slogan l’autonomia, che quest’ultima, era proprio nell’agenda di Draghi.
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