Ha riscosso grande partecipazione di pubblico l’evento, patrocinato dal Comune , presentato dall’Assessore Carino e condotto egregiamente da Emanuele De Feo e che si è tenuto   ieri sera nella splendida cornice dei portici della biblioteca di Zanè. Stiamo parlando di Poetrip, l’intenso e affascinante viaggio tra impresa e poesia, accompagnato dalla musica, anche inedita, del maestro Borgo e del suo promettente allievo Mattia Conero, 13 anni di puro talento.

Protagonista della serata Livio Gemmo, imprenditore visionario che si definisce “umanista”, arguto autore di monologhi e poesie, che ha ripercorso, tra dubbi, paure e voglia di farcela, il suo ingresso in azienda, traghettandola oltre il primo centenario.

Ciò che colpisce di lui è l’umiltà: ci si aspetta il rampollo vincente a capo di una storica azienda thienese; si trova un uomo sensibile, consapevole dei suoi limiti, premuroso e attento al bene del suo prossimo, in primis famiglia e collaboratori.

Non una serata poetica e musicale di fine primavera (almeno, non solo) ma il viaggio narrante di una storia imprenditoriale di successo, di uomini intraprendenti (il nonno, mai conosciuto) e generosi (il padre che tanto gli ha insegnato e che lui sente sempre vicino a sé) e di una inaspettata visione della morte, che può anche essere bella, se vista come liberazione dalle sofferenze.

Bruno Grotto, che moltissimi thienesi conoscono per il suo storico impegno all’Istituto Musicale Veneto “Città di Thiene”, ha commentato la serata così partecipata dichiarando: “in un tempo in cui il gesto poetico rischia l’anacronismo e la musica dal vivo si consuma troppo spesso in convenzione, Poetrip ha rappresentato un piccolo, nobile atto di resistenza: la prova che l’arte, quando è necessità e non ornamento, può ancora farsi comunità pensante.”

DP

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