Giovedì 26 maggio sarà presente a Zugliano per l’ultimo appuntamento della Rassegna Una Montagna di Emozioni, Manrico Dell’Agnola che presenterà il suo ultimo film-documentario Immenso Blu Antartide,  recente vincitore del Mountain Film Festival di Verona.
Manrico Dell’Agnola nasce ad Agordo nel 1959, da sempre appassionato di montagna e di fotografia ha girato una fetta di mondo affrontando le più ardue pareti, anche con l’intento, attraverso la fotografia, di portare a casa emozioni per se e per gli altri.
Professionista dell’immagine inizia il suo lavoro circa trentacinque anni fa.
La sua attività spazia dallo sport all’architettura, dallo still life al reportage, ed i suoi set preferiti sono i luoghi più belli, sperduti ed inaccessibili del globo. Per Manrico la fotografia non è solo un lavoro ma il modo a lui più congeniale per esprimere il suo rapporto con il mondo e le sue immagini sono frutto, oltre che di pura tecnica, anche di sensibilità, pazienza e grande conoscenza dell’ambiente alpino.
Manrico ha inoltre salito migliaia di vie alpinistiche: vie nuove, prime solitarie invernali, salite in tempi record … ma i suoi viaggi non sono solo verticali, infatti nel suo curriculum figurano traversate artiche e patagoniche.
Manrico, ancora in piena attività, vive a Mel, ai piedi delle Dolomiti bellunesi, creativo nel settore pubblicitario collabora, con riviste e aziende, contribuendo con foto e testi alla stesura di libri e guide di montagna; è Accademico del Club Alpino Accademico Italiano e socio del Gruppo Italiano Scrittori di Montagna. Alcuni anni fa ha presentato “Uomini fuori posto” prima opera autobiografica che ha riscosso un notevole consenso e per tre anni ha diretto la prestigiosa rivista del Club Alpino Accademico.
Il film racconta l’esperienza di tre alpinisti, Gian Luca Cavalli, Manrico Dell’Agnola e Marcello Sanguineti che, digiuni di avventure nautiche, attraversano lo Stretto di Drake a bordo della Ice Bird, una barca a vela di 29 metri, per esplorare alcune porzioni della Penisola Antartica.
di Redazione AltovicentinOnline
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