Il Comune di Thiene e Confindustria Vicenza – Raggruppamento Alto Vicentino – hanno voluto condividere con gli studenti dell’ultimo anno delle Superiori la riscoperta di un volumetto storico prezioso, dato alle stampe nel primo dopoguerra dall’Autore, don Ermanno Gasparella, intitolato Come si visse la guerra al fronte Thiene-Asiago – Memorie storiche 1915-18.

Il volumetto, esistente in pochissime e introvabili copie, era rimasto praticamente dimenticato fino all’autunno scorso, allorquando lo storico alpino Gianni Periz, chiamato dall’Amministrazione Comunale a tenere il discorso ufficiale alla manifestazione del 4 Novembre, ne lesse alcuni brani, molto apprezzati dagli studenti presenti alla cerimonia.

«Come si visse la Guerra al fronte di Thiene-Asiago di Don Ermanno Gasparella – spiega Gianni Periz – è il titolo di un piccolo libro che racconta gli anni della Grande Guerra vissuti dai cittadini di Thiene dal 1915 al 1918. È uno spaccato di storia difficilmente ritrovabile altrove. L’impostazione del libro e le descrizioni sono chiari e facili da comprendere e l’Autore con estrema sintesi mette in evidenza le grandi doti dei cittadini di Thiene di allora. Vorrei consigliare i giovani di leggerlo e soprattutto di ripercorrere oggi quelle strade e quei luoghi così ben descritti, dai primi bombardamenti aerei all’arrivo del Re, al passaggio di lunghe colonne di militari alle migliaia di profughi disperati che scendevano dagli altipiani. Bisogna sapere cos’è accaduto e non dimenticare: l’amore per la propria città deve cominciare dal conoscere la propria storia».

Dichiara il Sindaco, Giampi Michelusi: «Con Gianni Periz abbiamo convenuto sulla necessità che una testimonianza così importante ad opera di un thienese, scritta in forma scorrevole, ricca anche di un inquadramento storico delle vicende narrate, fosse riscoperta e riconsegnata ai giovani. L’iniziativa ha trovato la pronta risposta di Confindustria che si è resa disponibile a finanziare le ristampe.  Il volumetto, che ora doniamo, a ciascun allievo di quinta, vuole essere un utile e avvincente strumento di conoscenza personale della storia del territorio, fruibile anche a livello didattico per una proposta di percorso più ricca da compiere in classe».

«Credo che sia importante, oggi ancor più di ieri, – è il commento della Presidente di Confindustria Vicenza  Raggruppamento Alto Vicentino, Silvia Marta – che le giovani generazioni conoscano e abbiano memoria di ciò che ha significato la Grande Guerra per la nostra terra, per chi si trovò a combatterla in prima linea e per chi visse quegli anni tragici nei paesi più vicini al fronte. Come Confindustria dell’Alto Vicentino abbiamo sostenuto la pubblicazione e la diffusione tra gli studenti di questo libro, perché è un diario prezioso che racconta come Thiene attraversò una delle grandi tragedie umane del secolo scorso, una guerra che chiamò a un triste destino tanti ragazzi che, come i loro coetanei di oggi a cui quest’opera è rivolta, si affacciavano alla vita pieni di speranze e di sogni. Ma ricordare il dramma della guerra – di qualsiasi guerra – deve servire anche e soprattutto a ricordare a tutti noi il valore superiore e universale della pace e della convivenza tra popoli, che purtroppo la realtà di tutti i giorni ci costringe a vedere troppo spesso calpestato. L’auspicio è che queste pagine aiutino a riscoprire questo valore, e a formare le coscienze di quei giovani ai quali abbiamo il dovere di lasciare la speranza di un futuro migliore».

«La storia serve a dare un senso alla nostra vita e al futuro perché ci permette di conoscere le nostre radici – ha detto la Consigliera con delega alla Pubblica Istruzione, Nicoletta Panozzo – . Amare la propria città  vuol dire conoscere adulti significativi  che insegnano a collocare le proprie radici. Questo costruisce un dialogo tra generazioni».

Il volume è una ristampa della seconda edizione del 1928, con aggiunte e modifiche dell’Autore rispetto alla precedente.

Dedicato al fratello Orazio, il diario disegna una panoramica sulla Prima Guerra Mondiale vista dall’angolazione di chi viveva a Thiene, cittadina proprio a ridosso dell’area dei terribili combattimenti che imperversavano sull’Altopiano ed è arricchita da fotografie d’epoca. Don Ermanno Gasparella nacque a Thiene il 7 febbraio 1887. Fu ordinato sacerdote nel 1914 e partecipò anche alla Prima Guerra Mondiale. Dedicò un’attenzione particolare ai giovani. Nel 1927 fondo “Il Santo della Provvidenza”, periodico esistente tutt’oggi. Nel venticinquesimo di ordinazione donò alla Parrocchia di Thiene l’altare maggiore in marmo. Morì il 25 giugno 1944 all’età di soli 57 anni.

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