Prende il via sabato in Villa Caldogno la tradizionale rassegna concertistica.

 Le musiche di Monteverdi, Vivaldi e Händel nella composizione melodica “Alla corte del re”. Inizia con tre grandi compositori la tradizionale rassegna “I suoni del Palladio”, il ciclo di concerti organizzato dal Comune di Caldogno ed ospitato nello scenario di Villa Caldogno. Protagonisti della prima serata, attesa per sabato 8 settembre alle 20.45, saranno il coro e l’orchestra barocca “Andrea Palladio” diretti da Enrico Zanovello.

 Dall’ultimo capolavoro di Claudio Monteverdi, “L’incoronazione di Poppea”, commovente e con una grande varietà di forme ed effetti musicali, a “Il Gardellino” di Antonio Vivaldi, una composizione che sottolinea le capacità virtuosistiche del flauto per consegnare al pubblico il canto spensierato dell’uccellino trillante. Passando per Georg Friedrich Händel e per i tratti salienti delle sue opere che offrono una brillante sintesi di tutti gli stili precedenti e contemporanei. Sarà questo lo scenario che si presenterà ad appassionati e non nella serata inaugurale de “I suoni del Palladio” che continuerà poi con altri tre appuntamenti.

Sabato 15 settembre sarà la volta del “Trio Friedrich” composto da clarinetto, viola e pianoforte, mentre il 22 settembre si esibiranno i Solisti dell’Orchestra della Svizzera Italiana. Ultima serata il sabato successivo, 29 settembre, con il duo Emy Bernecoli – Massimo Giuseppe Bianchi.

Tutti gli incontri, la cui direzione artistica è curata da Enrico Zanovello, inizieranno alle 20.45 con ingresso libero. Per informazioni è possibile contattare l’ufficio Cultura del Comune di Caldogno allo 0444.901529 o via posta elettronica all’indirizzo cultura@comune.caldogno.vi.it. *

Coro e Orchestra Barocca “Andrea Palladio”
Formato da strumentisti e cantanti con alle spalle numerose esperienze artistiche, solistiche e di insieme di chiara fama internazionale, è diretto da Enrico Zanovello, docente al Conservatorio di Vicenza, che conduce continue ricerche volte alla scoperta di pagine musicali scritte da autori veneti poco conosciuti. Partecipa ad importanti festival e rassegne e propone spesso programmi inediti. La duttilità dell’organico è tale che il repertorio può variare dalla sonata in trio alle cantate con coro e orchestra da camera, senza tralasciare la produzione teatrale.

 

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