L’anonimo capitello sbiadito con il tetto a falde di via Rivona a Cogollo del Cengio è tornato all’antico splendore grazie al paziente restauro del maestro Lucio Mantese, noto artista ed ancor più noto ballerino con la passione per la pittura nel sangue.

 

Il grande Sacro cuore, icona classica della fede cristiana, recupera una tradizione di devozione altrimenti perduta per sempre e personalizza con la sua una macchia di colore inaspettata la zona industriale e la provinciale trafficata.

 

Dipinto con la tecnica dell’affresco su tavola marina, il materiale usato per i velieri, il Sacro cuore riprende un soggetto preesistente, anche se più anticamente il capitello era dedicato alla Madonna.

lucio mantese

 

‘Ho scelto di usare il verde – ha precisato Mantese – proprio sullo sfondo, perché è il colore che usavano i grandi maestri per far risaltare l’incarnato del Cristo’. Mantese ha ricevuto l’incarico da un benefattore di Padova, che ha voluto venisse realizzata l’opera per grazia ricevuta.

 

 

Marta Boriero

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