“Pensi che la cultura sia un bene superfluo? Prova con l’ignoranza” è stato lo slogan che ha accompagnato la stagione 2011-12 di Schio Grande Teatro. All’appello implicito il pubblico ha risposto con un segnale l’importante: aumentando l’affluenza. È cresciuto del 10% il numero complessivo di spettatori rispetto all’edizione precedente, per un totale di 9.302 ospiti al Teatro Astra provenienti da 50 Comuni, cinque appuntamenti da tutto esaurito e una media di presenze pari a 720 spettatori a serata.

Sono questi i numeri che decretano il successo di SCHIO GRANDE TEATRO 2011-12, il progetto realizzato da Fondazione Teatro Civico in collaborazione con il Comune di Schio e il Circuito Teatrale Regionale Arteven. In scena sedici compagnie per un cartellone che ha aperto con il teatro civile di Giuseppe Ayala, attraversato dalla comicità di Antonio Albanese, da alcune grandi protagoniste della scena italiana quali Lella Costa, Angela Finocchiaro e Maria Amelia Monti, da un’incursione funambolica e musicale ad opera di Tiziano Scarpa e dei Marlene Kuntz. Inoltre non sono mancati gli spettacoli di ricerca del Teatro del Carretto e di Mario Perrotta e ha trovato spazio anche la danza con la compagnia RBR Dance Company. Lo spettacolo conclusivo è stato affidato ai bravissimi Eugenio Allegri, Mirko Artuso, Natalino Balasso e Jurij Ferrini ne I Rusteghi. Anche il cartellone tradizionale, SCHIO TEATRO VENETO, e gli appuntamenti fuori abbonamento, come il concerto-spettacolo di Patrizia Laquidara in collaborazione con SchioLife, hanno accolto i favori del pubblico.

La proposta culturale della Fondazione Teatro Civico ha incontrato spettatori attenti e fedeli, che hanno apprezzato le varie tipologie di tesseramento proposte, dall’intero abbonamento all’acquisto di percorsi a libera scelta e, attraverso la compilazione del questionario di valutazione, hanno conferito il voto di 7,5 alla stagione scledense (in una scala da 1 a 10), giudicandola come “da consigliare ad amici e conoscenti”. Sempre dal questionario di valutazione, somministrato nelle serate di spettacolo, emerge la “fiducia nei confronti della programmazione” come motivazione di scelta decisiva degli spettatori al momento della sottoscrizione degli abbonamenti o dell’acquisto dei biglietti. “L’alta risposta di pubblico resta un dato importante,visti i tempi di crisi in cui viviamo. Anche in questa stagione abbiamo superato il record di incassi. – commenta Annalisa Carrara, direttrice artistica della fondazione -. La contrazione degli spettatori in Italia c’è. E qui non si è verificata. La qualità della stagione, anche leggendo il voto degli spettatori nei questionari, è molto buona. Lo spettatore indica un ottimo grado di fiducia nei confronti della Fondazione Teatro Civico.
sipario_luigi_De_FrenzaI numeri ci dicono che, di fatto, uno spettatore su dieci ha invitato qualcuno in più a teatro. Un dato lusinghiero e positivo di cui ringraziamo ciascuno. E vorrei sottolineare che il nostro pubblico è sempre elogiato dalle compagnie e dagli artisti per calore e competenza”. Competente anche il pubblico dei bambini e dei giovani, 8.648 giovani spettatori che hanno popolato i teatri Astra e Pasubio all’interno del progetto VOLARE ALTO – percorsi di teatro per le giovani generazioni – ideato in collaborazione con l’assessorato alla Formazione – Città dei bambini del Comune di Schio. La rassegna pomeridiana di teatro per le famiglie, VIENI A TEATRO CON MAMMA E PAPA’, ha esaurito cinque su cinque appuntamenti per un totale di 2200 spettatori e 750 famiglie coinvolte. Per il segmento teatroscuola risulta particolarmente interessante la tendenza delle 4.500 presenze che provengono dalle scuole medie superiori e seguono una programmazione studiata in condivisione con una commissione di docenti dedicata. Purtroppo il cartellone di teatroscuola ha accusato una contrazione della frequenza dei bambini della primaria a causa dei tagli intervenuti nel bilancio dedicato. Infine si distingue l’esperienza di Campus Company che ha chiuso lo scorso weekend con una restituzione pubblica “Cacciatori di bellezza” liberamente ispirata ad Uccelli di Aristofane, un lavoro che per 5 mesi ha coinvolto 40 ragazzi in un laboratorio teatrale condotto da Andrea Pennacchi e Andrea Mazzacavallo con 600 spettatori partecipanti. L’esperienza ha avuto per quest’anno il sostegno, oltre che del Comune di Schio come per tutto Volare Alto, anche della Fondazione Antonveneta. Per i cartelloni serali un importante sostegno da parte di: Banca Alto Vicentino, Ettore Zanon spa, Foc Ciscato spa, Industrie Grafiche Vicentine spa, Mair Research spa, Meb Elettroforniture srl, Rivit spa, Sisma spa, Smit Textile spa e Vallortigara Servizi Ambientali spa.
“I risultati di questa stagione ci danno una conferma importante – afferma Vanni Potente vicepresidente della Fondazione Teatro Civico di Schio – : il lavoro che stiamo conducendo è in grado di coinvolgere un numero sempre più alto di persone e considerando la quantità di Comuni interessati per tutti i segmenti della proposta culturale, dal teatro per le famiglie ai cartelloni serali, passando per gli appuntamenti di teatroscuola e il laboratorio Campus Company, si riconferma anche per quest’anno il ruolo della Fondazione Teatro Civico come impresa culturale volta alla crescita della città ma anche di un intero territorio”.
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