Al via il concorso fotografico ‘Istanti distanti’ aperto a tutti gli appassionati di fotografia artistica promosso dall’assessorato alla cultura del comune di Zanè e aperto fino al 31 agosto.

 

Gli aspiranti Oliviero Toscani dovranno presentare due foto che costituiranno un’opera unica con un unico filo conduttore e che sappiano raccontare una storia a chi le guarda. Le due immagini potranno rappresentare un oggetto, un soggetto o un paesaggio colto in due momenti diversi, per esempio nel tempo o nella prospettiva, come un albero in due diverse stagioni o un luogo visto da diverse angolazioni.

 

Si dà ampio spazio alla libera interpretazione ed è consentita la rielaborazione delle fotografie. La partecipazione è gratuita. Il formato richiesto è 20×30 centimetri. Ogni concorrente può partecipare con un massimo di due opere (4 foto).

 

L’iniziativa, promossa dall’assessore alla cultura Maria Giulia Campo e nata con l’intento di rivolgersi ai giovani tra i 18 e i 30 anni, è alla seconda edizione e lo scorso anno ha avuto un buon riscontro ed un certo seguito. Una giuria ha selezionato le foto più belle, che sono state esposte presso l’atrio del Palazzetto dello Sport durante il primo weekend di ottobre, in concomitanza con la Sagra dei bigoli co’ l’arna. I premi assegnati sono stati due: uno attribuito dalla stessa giuria, uno dal pubblico che ha avuto la possibilità di esprimere il proprio voto in occasione della mostra.

 

Quest’anno, visto il successo, si ripropone il format della prima edizione, ma togliendo a grande richiesta il limite di età per i partecipanti e dando all’iniziativa una particolare personalità con il tema scelto che dà il titolo al concorso.

 

La premiazione si terrà domenica 4 ottobre alle 20.30 e la mostra delle migliori opere esposta nell’atrio del Palazzetto dello sport dal 2 al 4 ottobre.

 

Per info: Ufficio cultura comune di Zanè 0445/385103 – ufficio.cultura@comune.zane.vi.it

La domanda di partecipazione si può scaricare dal sito del comune di zanè www.comune.zane.vi.it

 

Marta Boriero

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