Le giornate si allungano, il sole fa capolino e scioglie l’ultima neve, le malghe riscoprono la loro livrea più verde, trapuntata di fiori. La primavera è la stagione della rinascita ad Asiago, che si accende di colori e profumi. Il Comune simbolo dell’Altopiano sa valorizzare le mezze stagioni, e specialmente i mesi in cui la natura si rigenera. Da marzo a giugno il turismo diventa più che mai uno stile di vita orientato alla riscoperta di un benessere profondo, in armonia con i ritmi della natura. La stagione slow per eccellenza.

Dal 3 al 5 maggio, ad Asiago il 28esimo Incontro Italo-Austriaco della Pace
Ormai più di 100 anni fa si chiudeva un’epoca indimenticabile, contrassegnata dal primo conflitto mondiale. Per la prima volta è ad Asiago, uno dei più importanti teatri di guerra, che si tiene l’Incontro Italo-Austriaco della Pace, giunto alla 28esima edizione: tra i forti, le trincee, le testimonianze fisiche dell’Altopiano, che ancora segnano il territorio. È come una cicatrice che corre lungo i vecchi confini tra le nazioni, una ferita antica che viene risanata ogni volta che gli ormai ex nemici si incontrano per celebrare la loro felice riconciliazione. Non mancheranno le delegazioni provenienti da altre regioni e da altre nazioni, in primis, ovviamente, l’Austria. Appuntamento quindi il 3, 4 e 5 maggio, per un fine settimana ricco di iniziative, tra escursioni, proiezioni cinematografiche e incontri. Tra le visite guidate, quella al Museo Battaglia dei Tre Monti, e Col d’Ecchele, a Sasso di Asiago, al Cimitero Britannico Barenthal e al Lazzaretto. Sabato sera, al teatro Millepini, va in scena “Gli abeti morti del Monte Lemerle”, a cura della Piccola Compagnia, un’opera tratta dal libro di Raimondo Collino Pansa. Domenica il gran finale: la cerimonia ufficiale, con la Santa Messa al Sacrario, l’omaggio ai Caduti e un concerto.

Il 18, 19, 25 e 26 maggio ‘Asiago da Fiaba’
Le leggende, i miti, le fiabe sono molto più che “storielle per bambini”: rappresentano il nucleo di una tradizione orale ancestrale e potente, che nutre l’immaginazione di tutta una comunità. Ecco perché una manifestazione come Asiago da Fiaba, un evento itinerante, raccoglie tanto consenso. Anche quest’anno torna la grande festa popolare e corale organizzata dal Comune di Asiago in collaborazione con la Confcommercio Mandamento di Asiago. L’iniziativa riunisce esercenti, negozianti, operatori turistici, tutte le associazioni e realtà legate al territorio e un esercito di volontari impegnati a colorare il centro storico di magia. Le date da segnare sul calendario sono i weekend del 18-19 e del 25-26 maggio. Asiago si trasformerà in un libro vivente, con “postazioni” fiabesche, laboratori creativi, letture animate, spettacoli teatrali e di danza, musica e animazioni, per la gioia di grandi e piccoli, famiglie, scuole e gruppi organizzati. Asiago da Fiaba offre l’occasione di scoprire il centro del paese e gli abitanti del suo piccolo mondo, gnomi, elfi, fate e stregoni. Oltre ai protagonisti della tradizione locale saranno presenti i personaggi dei grandi classici della letteratura dell’infanzia e non solo, come Pinocchio, Alice nel Paese delle Meraviglie, Cenerentola, Cappuccetto Rosso e a partire da quest’anno anche Mary Poppins.


fino al 30 giugno la mostra ‘L’archivio svelato’, allestita nel museo Le Carceri
La storia dell’Altopiano è quella di una comunità di origini cimbre che nei secoli ha saputo inventare un’originale forma di gestione collettiva del territorio, vivendo in armonia con il delicato equilibrio montano. Il Museo Le Carceri ospita fino al 30 giugno la mostra “L’Archivio Svelato”, che apre una finestra su un modello – il secondo esempio di autogoverno democratico al mondo dopo la Confederazione Elvetica – che ancora oggi affascina studiosi, storici, antropologi. I documenti, emersi in seguito al grande intervento di riordino dell’archivio del Comune di Asiago, restituiscono uno spaccato sociale e culturale unico, ricco di nomi ed eventi che hanno segnato la storia comune. Attestazioni delle cancellerie degli Scaligeri, dei Visconti, della Serenissima, verbali delle vicinie, atti del registro delle deliberazioni dei Reggenti sono tessere di un mosaico complesso. Questo patrimonio riunisce i documenti salvati durante il “profugato”, ovvero l’abbandono forzato dell’Altipiano in seguito alla Strafexpedition del 1916, e quelli pervenuti dall’Archivio di Stato di Venezia, dall’Archivio di Stato di Vicenza, dalla Biblioteca Bertoliana e dalla Fondazione Musei Civici, ma anche dalla Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro. La mostra è stata realizzata grazie al sostegno della Fondazione Cariverona e in partenariato con l’Istituto di Cultura Cimbra di Roana.

a cura ufficio stampa Comune Asiago

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