Cinque settimane in fattoria, per imparare a mangiare bene alla scoperta delle materie prime e della loro lavorazione e seguendo il ciclo stagionale, vivere a contatto con la natura e divertirsi insieme. E’ un bilancio positivo quello che coinvolto i centotrenta partecipanti di Agriestate, il progetto di ‘Paesaggi Didattici’ con focus sull’alimentazione, promosso dal 28 giugno allo scorso 30 luglio un centro estivo itinerante tra le fattorie della Val Leogra.

La proposta ha raccolto la soddisfazione di genitori e bambini. I partecipanti sono stati nel complesso 127, con una media di presenza di 40 bambini a settimane nel corso delle 5 settimane di proposte, guidati da 4 educatori e 3 animatori volontari. Il centro estivo si è rivolto a bambine e bambine delle scuole primarie e scuole secondarie di primo grado.

Ritrovo tutte le mattine alle 7.45 alla Giardineria Drago a Schio per poi spostarsi alla volta delle 7 Fattorie Didattiche e aziende agricole partner. Gli spostamenti sono stati possibili grazie ad un apposito servizio di trasporto finanziato dal progetto e nel rispetto delle vigenti prescrizioni anti-covid.

“Le attività itineranti sono state forse il principale punto di forza di questo centro estivo – ha spiegato la coordinatrice del progetto, Lucia Dal Molin – Sono state messe insieme proposte educative di qualità che ci hanno portati ogni giorno a visitare un’azienda agricola diversa. Non c’è stato quindi il tempo per annoiarsi. Al tempo stesso abbiamo potuto lavorare agli obiettivi cardine del progetto Paesaggi Didattici, focalizzandoci sull’educazione ad uno stile alimentare sano. In fattoria abbiamo conosciuto le materie prime, apprendendone la lavorazione con laboratori dedicati e gustando il prodotto finale nelle tante merende consumate. In questo modo abbiamo potuto lavorare ed educare ad una maggiore consapevolezza della varietà di cibi sani che, grazie anche alle aziende locali e al ciclo delle stagioni, possiamo portare nelle tavole di tutti i giorni. Molta attenzione è stata prestata poi al tema dell’accessibilità sia agli spazi che alle attività. In questo modo abbiamo potuto assicurare la piena partecipazione al centro estivo anche a iscritti con disabilità. I numeri sono stati senza dubbio positivi, soprattutto se si considerano il poco tempo a disposizione per la promozione e l’ampia proposta di centri estivi di varia natura offerta dal territorio. A darci una mano è stata anche la rete territoriale di Agritour, da anni attestata tra i comuni dell’Alto Vicentino e punto di riferimento per molte attività rivolte alla promozione del territorio rurale.”

Paesaggi didattici è un progetto nato nell’Alto Vicentino dalla cooperazione tra 9 Fattorie Didattiche, 11 aziende agricole, le Amministrazioni Comunali di Malo, Marano Vicentino e Schio, l’AULSS 7 Pedemontana, l’Istituto Comprensivo Statale “Giuseppe Ciscato” di Malo, l’Istituto Comprensivo Statale di Marano Vicentino, l’Istituto Comprensivo Statale “Il Tessitore” di Schio.

Paesaggi Didattici ha una durata di 3 anni ed è finanziato al 100% dal PSR Veneto 2014-2020 per complessivi 150.000 euro. Sei sono le fasi in cui si articola il progetto. Il primo step è rappresentato dallo sviluppo di un Family PlayBook, consegnato ai bambini degli istituti partner per immergersi in un grande gioco esperienziale, che si arricchisce con le attività sul territorio. Nella seconda fase sono previste alcune uscite didattiche alla scoperta delle Fattorie Didattiche del territorio, spostandosi a piedi e in bicicletta. In gioco ci sono anche le famiglie, coinvolte con attività specifiche nei fine settimana. Con l’arrivo dell’estate le Fattorie Didattiche aderenti al progetto scendono poi in pista con le proposte di centri estivi seguendo i temi del progetto. Nello step successivo ritroveremo ancora le Fattorie Didattiche e aziende agricole coinvolte nell’organizzazione della Festa di inizio Anno Scolastico, nella quale saranno premiati i migliori PlayBook completati dai bambini. In palio i pacchetti SmartBox di Paesaggi Didattici con un ventaglio di proposte orientate alla promozione del territorio. A completamento del triennio è prevista infine una fase di verifica e di analisi di dati e informazioni raccolte in itinere per costruire delle “mappe di comunità” che faranno da guida alla successiva progettazione partecipata che i comuni coinvolti attiveranno in vista della redazione di un Patto Educativo Territoriale sovracomunale.

di Redazione Altovicentinonline

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