Una collana di guide alle città d’arte italiane destinata a giovani e bambini costruita in modo fiabesco con un ‘cicerone’ d’eccezione: il piccolo Maradino, un bambino nato su una piccola isola dell’arcipelago napoletano e cresciuto con il mito di Diego Armando Maradona. È la suggestiva idea con cui la casa editrice napoletana Roberto Nicolucci Editore ha varato il progetto “Maradino alla scoperta dell’Italia”, un libro all’anno dedicato ad una delle grandi città d’arte dello stivale (da Palermo a Venezia, da Roma a Firenze) e firmato dallo stesso Roberto Nicolucci, giovane storico dell’arte, classe 1994 e già apprezzato mecenate impegnato nella valorizzazione delle eccellenze culturali napoletane. E la partenza del viaggio letterario e divulgativo di Maradino, ovviamente, non poteva che essere Napoli, regno di Diego Armando Maradona al quale, dopo la sua scomparsa, la città ha dedicato anche lo stadio, ‘scalzando’ finanche San Paolo.
“La casa editrice e il salotto letterario che ho fondato – spiega Roberto Nicolucci – portano avanti tre grandi obiettivi: la diffusione dei libri anche tra i giovani, la valorizzazione e la divulgazione delle eccellenze del patrimonio storico, artistico e culturale italiano e il sostegno, anche finanziario, a progetti di alto valore sociale e culturale. Aver saputo fondere tutte queste nobili finalità in unico grande progetto mi riempie d’orgoglio così come mi inorgoglisce averlo fatto nel segno e nel ricordo di Diego Armando Maradona. Perché così possiamo spiegare ai bambini, ma anche a tanti adulti poco attenti che ancora non lo hanno capito, quanto può essere ‘educativa’ l’immagine e la storia di un uomo come Diego Armando Maradona che, anche e soprattutto dai suoi errori, ha saputo trarre forza ed insegnamenti per stare sempre al fianco dei più deboli sfidando qualsiasi impedimento. Proprio come ci testimonierà per sempre quell’immagine indelebile del grande Diego nel piccolo campetto pieno di fango ad Acerra, impegnato a giocare e a divertirsi, anche contro il volere della sua società di appartenenza, per una nobile causa proprio per la cura di un bambino”.
Il primo volume del progetto è appunto “Maradino alla scoperta dell’Italia. Napoli”. Ad accompagnare Maradino un piccolo pony di nome Esposito (con la chiara citazione del Maestro delle percussioni Tony Esposito) che guida i suoi coetanei alla scoperta di Napoli con linguaggio fiabesco e con le bellissime illustrazioni della disegnatrice della Scuola di Comix, Paola Del Prete. Una ‘guida’ con un duplice intento: raccontare in modo più divulgativo i luoghi più noti di Napoli (dalla Cappella Sansevero al Museo e Real Bosco di Capodimonte) ma anche svelare alcune delle ‘perle’ del patrimonio artistico napoletano meno note al grande pubblico (dalla Fontana del Nettuno a due passi dal Porto al Mulino a vento di Jannis Kounellis nel cuore del centro storico). Ne viene fuori un libro-guida agile e snello e nel contempo appassionante, perfetto per bambini e ragazzi dai 5 ai 14 anni. Nel libro, interamente stampato su carta riciclata, c’è anche un regalo per i bambini: una minibox di pastelli per colorare un set di immagini speciali firmate da Paola Del Prete e inserite nell’appendice del volume.
Nei ringraziamenti del volume c’è anche una notizia molto significativa: tutti e cinque i figli di Diego Armando Maradona, Dalma, Diego Armando junior, Giannina, Jana e Diego Fernando, così come i due artisti citati nel volume, Tony Esposito e Jorit, hanno ceduto gratuitamente i diritti d’immagine di loro proprietà. Una scelta che si ricollega a quella che, accanto alla divulgazione del patrimonio artistico italiano, è la principale finalità del progetto editoriale “Maradino alla scoperta dell’Italia”: il sostegno alla cura e alla salute dei bambini.
Tutti i proventi dei volumi saranno, infatti, interamente devoluti ad ospedali e fondazioni che si occupano della salute e dell’assistenza dei bambini così come sta già avvenendo a Napoli, per il primo volume, con la Fondazione Santobono Pausilipon alla quale sono stati regalati anche 400 volumi per contribuire ai progetti di ‘lettura terapeutica’, che la Fondazione porta avanti.

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