A pochi giorni dall’inizio della 78ª edizione del Festival di Cannes, riflettori puntati su una protagonista d’eccezione: Roberta Sparta, attrice, regista e produttrice originaria di Dueville , oggi tra le voci emergenti più interessanti del panorama cinematografico internazionale.

Il suo nome sarà tra quelli presenti al Fantastic Pavilion, sezione del festival dedicata al cinema di genere, dove presenterà “The Remedy”, horror psicologico diretto da Alex Kahuam e prodotto dalla stessa Sparta attraverso la sua casa di produzione, Sparta Productions, fondata nel 2023 a Los Angeles. Un progetto ambizioso che la vede impegnata in prima linea in ogni fase creativa, dal casting alla post-produzione.

Il percorso di Roberta Sparta nel mondo del cinema inizia in Italia, accanto a Diego Abatantuono in Cose dell’altro mondo, ma è negli Stati Uniti che trova la sua consacrazione. A sancire il suo ingresso nell’élite hollywoodiana è il ruolo di Celly Organa nella miniserie “Obi-Wan Kenobi”, parte del celebre universo Star Wars. Un primato importante: è infatti l’unica attrice italiana ad aver fatto parte del cast dell’intero franchise.

Ma Roberta non si ferma qui. Pioniera di un nuovo modo di raccontare storie, è tra le prime produttrici a investire nei verticals, mini-drammi girati in formato 9:16, pensati per la visione da smartphone, con episodi brevi ma intensi, dai 60 ai 90 secondi. Un linguaggio che sta ridefinendo i confini tra cinema e contenuti digitali.

Con talento, visione e una determinazione tutta veneta, Roberta Sparta dimostra che anche da una piccola cittadina come Dueville si può partire per conquistare il mondo. La sua presenza a Cannes è motivo d’orgoglio per l’Italia e testimonia quanto il nostro territorio continui a generare eccellenze capaci di lasciare un segno a livello globale.

Il Veneto, ancora una volta, si conferma fucina di cinema e innovazione.

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