Il Colle di Sant’Anna si candida a diventare un punto di riferimento non solo religioso, ma anche culturale e turistico, con visite guidate nei fine settimana e concerti ospitati nelle chiese restaurate. Un’occasione preziosa per riscoprire la bellezza di questi luoghi e il patrimonio spirituale e artistico che custodiscono.
Proseguono con grande impegno i lavori di restauro delle chiese di Sant’Anna e San Valentino, due preziosi gioielli architettonici della parrocchia di Salcedo, situati sul suggestivo Colle di Sant’Anna, uno dei luoghi più simbolici e panoramici della pedemontana vicentina.
Il colle, oltre ad essere meta di pellegrinaggi e punto di riferimento per la devozione popolare, rappresenta un autentico scrigno d’arte e storia. Qui sorge l’antichissima chiesa di San Valentino, risalente ai primi secoli dopo l’anno Mille, affiancata da un raro campanile in stile romanico, considerato uno dei più antichi ancora intatti del territorio vicentino.
Nella seconda metà dell’Ottocento, sul medesimo pianoro, venne costruita la chiesa di Sant’Anna, riconoscibile per la sua lanterna ottagonale. Al suo interno è custodita una statua lignea policroma raffigurante Sant’Anna con Maria bambina, databile alla seconda metà del Quattrocento, oggetto di grande venerazione da parte dei fedeli.
Da alcuni mesi, le impalcature e i ponteggi che circondano le due chiese e il campanile sono visibili anche da lontano: segno di un importante intervento di restauro reso necessario dalle infiltrazioni d’acqua nei tetti e dal deterioramento degli intonaci. I lavori, affidati alla direzione dell’architetto Nazzareno Leonardi, sono stati resi possibili anche grazie ai fondi del PNRR, ottenuti tramite la Regione Veneto.
Il restauro ha preso avvio con la manutenzione delle coperture lignee e dei tetti in coppi di laterizio della chiesa di San Valentino, per poi proseguire con gli interventi su Sant’Anna. Quest’ultima ha visto il completo recupero degli intonaci esterni, e ora si sta ultimando la facciata principale, impreziosita da un basamento in marmo, lesene intonacate, capitelli in stucco forte e un timpano decorato da un fregio ottocentesco.
Fondamentale in tutto questo percorso è stato il sostegno dell’Associazione Sant’Anna, un gruppo di volontari che da anni si prende cura dell’intera area, promuovendo visite guidate e organizzando eventi, tra cui la celebre Novena di Sant’Anna nel mese di luglio, che richiama fedeli da tutto il territorio.
Per illustrare i dettagli dell’intervento, giovedì 23 ottobre alle 20, al centro Ecomuseale di Salcedo, si terrà un incontro pubblico organizzato dalla parrocchia. Saranno presenti il parroco don Fabrizio Domenico Tessarolo, l’architetto Nazzareno Leonardi, e i membri della Commissione Affari Economici, che racconteranno gli aspetti storici, tecnici ed economici dell’opera.
di Redazione AltovicentinOnline
