C’è tempo fino al 18 dicembre per visitare l’esposizione “Il linguaggio della Street Art” negli spazi del Lanificio Conte di Largo Fusinelle. A cura dell’associazione Jeos – punto di riferimento per la street art in Veneto e non solo – la mostra racconta la nascita e l’evoluzione di questa forma d’arte urbana attraverso le opere di street artist di fama internazionale come Antonyo Marest, Peeta, Maupal e Lichen. 
Tra pannelli, documenti, bozze di grandi opere e fotografie – tra cui molte che ricordano la storia della street art a Schio – è un viaggio per una approfondita lettura sui mutamenti della poetica di questa disciplina artistica. In mostra anche una quindicina di opere di Jeos, all’anagrafe Giacomo Ceccagno, venuto a mancare a soli 32 anni nel 2011. 
Non solo: sabato 10 dicembre alle 16.30 (sempre al Lanificio Conte) è in programma un convegno dedicato alle trasformazioni della street art negli ultimi decenni, a cui parteciperanno l’artista Maupal (tra i trenta street artist più influenti al mondo secondo la rivista newyorkese ARTNET) e Acme 107, autore della maestosa opera realizzata sulla parete ovest del Faber Box di Schio nel settembre del 2021. 

La mostra è a ingresso libero. Orari: dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19. Sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. Maggiori info: www.associazionejeos.it 
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