Una casa abbarbicata tra ciottoli e boschi sullo spigolo di montagna …la stalla, il fienile, la grande vetrata, lo scorcio di valle che arriva al mare. I promontori dell’Altopiano del Tretto sono abbracciati dal Monte Summano e dal Monte Novegno, dove sono ancora visibili gli strascichi delle due Guerre Mondiali.

La Guida Michelin 2023 premia la cucina scledense ancora una volta e riconferma la stella a Corrado Fasolato che assieme alla moglie Paola è titolare dello Spinechile Resort al Tretto di Schio.

Questo prestigioso riconoscimento, annunciato  a Brescia durante la presentazione della Guida Michelin 2024, riafferma la posizione di Spinechile come punto di riferimento nella cucina d’eccellenza veneta.
Spinechile è come un tesoro nascosto.
Il percorso per raggiungerlo è parte dell’esperienza: un viaggio tra i tornanti di montagna che si conclude con una vista mozzafiato della vallata, proprio all’ingresso di questo paradiso culinario. Chi sale tra queste colline deve solo ascoltare il rumore del silenzio.
All’interno, Spinechile accoglie i suoi ospiti in un ambiente caldo e intimo. Una saletta al primo piano, curata in ogni dettaglio, riflette vent’anni di passione e dedizione alla ristorazione.
La grande vetrata offre una vista spettacolare, mentre la mise en place e la musica di sottofondo creano un’atmosfera unica e invitante.
Il cuore pulsante di Spinechile è la cucina dello chef Corrado Fasolato. Conosciuto per il suo talento internazionale, Fasolato incanta con piatti che fondono tradizione e innovazione, usando ingredienti locali e stagionali.
Ogni piatto racconta una storia, esplorando sapori e tecniche in modo creativo e raffinato. Spinechile è più di un ristorante, è un’esperienza familiare. In sala, Paola Borgotto accoglie gli ospiti con calore e attenzione, creando un ambiente dove si può veramente rilassarsi e godere del momento. In cucina, le creazioni di Corrado trasmettono la sua passione per l’enogastronomia, rendendo ogni pasto memorabile. La riconferma della stella Michelin per Spinechile in questo autunno 2023 non è solo un simbolo di qualità culinaria, ma testimonia anche l’abilità del ristorante di rimanere all’avanguardia in un settore in continua evoluzione. Combinando innovazione e tradizione, Spinechile crea esperienze culinarie indimenticabili per i suoi ospiti.
È un viaggio nel cuore della cultura enogastronomica veneta.
In un mondo dove la gastronomia può diventare esibizione, si distingue per autenticità e qualità, meritando pienamente il suo prestigioso riconoscimento Michelin.

Corrado Fasolato, una vita di successi e riconoscimenti

Corrado Fasolato, giovanissimo, parte per esplorare regioni italiane ed estere curioso di apprendere ed esprimere il suo carisma.
Colorato, alchimista. creativo, arriverà prestissimo ai vertici della cucina Italiana.
Fine anni 90, in Val Badia prende la prima stella Michelin seguita dalle Tre forchette del Gambero Rosso , dal Sole di Veronelli e da 17.5 punti della guida De l’Espresso, arrivando al 13 posto in Italia nella classifica medie guide Nazionali.
Nel 2004 Scende a Venezia in un’Hotel 4 stelle e dopo 9 mesi conquista la prima stella Michelin, dopo 5 anni la seconda. Un record: non era mai successo che un ristorante d’albergo, a Venezia, prendesse un riconoscimento così alto.
Nello stesso anno arriva un altro primato con l’assegnazione del massimo riconoscimento per la guida del Gambero Rosso e cioè le Tre Forchette.
Venezia non ha ma avuto e non lo ha ancora un riconoscimento cosi alto, resta ancora un primato di Corrado Fasolato nella città più bella del mondo.

In tutti questi anni viene segnalato dalle migliori riviste gastronomiche e non, raggiungendo traguardi importanti e realizzando piatti che lo identificheranno negli anni come l’estratto fatto in Moka al quale è legato un brevetto, le fettuccine di seppia alla carbonara, il capriolo cotto al Vapore di erbe di bosco e le sensazioni di rum e tabacco, piatti che ancora oggi si ritrovano nel menu dei Classici.

V.R

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